Marcello Pieri racconta di quella volta che Marco Pantani voleva portare al Festival di Sanremo il brano ‘In punta di piedi’

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Arriva su Youtube il corto che racconta ‘In punta di piedi’, il nuovo singolo di Marcello Pieri, registrato da Jonathan Costa e mixato da David Sabiu al Savana Studio di Forlì. ‘In punta di piedi – storia di una canzone’ per laregia di Paolo Santolini e prodotto da Okta Film, è il corto che racconta come è nata la canzone scritta da Marcello Pieri su richiesta personale di Marco Pantani, che l’avrebbe voluta cantare presentandola al Festival Sanremo. Il corto è stato realizzato a casa di Marcello Pieri mentre Paolo Santolini raccoglieva i materiali per il film documentario che sarà pubblicato prossimamente e che parla della vita di Marco Pantani.

“Non potevo non andare a conoscere la storia di questa canzone -spiega Paolo Santolini- che ritengo sia la più vera scritta per Marco Pantani, e così ho voluto raccontarla in questo corto insieme a Marcello che l’ha scritta”.

Il brano è stato suonato alla batteria da Gianluca Nanni, al basso da Massimo Sutera, alla fisarmonica e direzione d’orchestra da Stefano Nanni, alla chitarra da Riccardo Bondi e al pianoforte dallo stesso Marcello Pieri. Nella copertina graficamente realizzata da Mattia Dulcani appare, da piccolo, Francesco uno dei figli di Marcello Pieri che nel brano ha fatto i cori.

“Questa canzone -racconta Pieri- nasce nel 1997, quando Marco Pantani mi chiamò per provare a scrivere una canzone che parlasse di lui. Così ci incontrammo a Cesena a casa mia.  Ricordo che aveva una Porsche con degli interni color beige bellissima, a quei tempi era il Campione, era amato, era nel cuore di tutti noi. Lui mi raccontò un po’ della sua vita, dei suoi sogni, e ci salutammo. Non fece in tempo ad arrivare a Cesenatico, mezz’ora di strada, che la canzone era lì per lui. Gli telefonai -prosegue Pieri- lui tornò indietro e dopo l’ascolto si commosse, forse percependo nel profondo dell’anima che qualcosa di profetico era scritto in quelle parole che vennero fuori tramite me inspiegabilmente in così poco tempo”.

“Tenne sempre con sé quella canzone -prosegue Pieri- tanto che il testo venne trovato e poi pubblicato da tutti i giornali italiani il giorno dopo la sua scomparsa. In questo momento dove si ha bisogno di verità sia sociale che in storie come la Sua, vedi la sua dubbia squalifica, vedi i dubbi su come sia morto, credo sia arrivato il momento di far ascoltare ai suoi tifosi, a chi lo ha amato, in Italia e in tutto il mondo, quella che lui chiamava.. ‘la mia canzone’, nata in mezz’ora tramite me”.

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