Dopo cinquant’anni torna la storica etichetta ‘Numero Uno’ grazie a Sony Music Italy

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A cinquant’anni dalla sua nascita, torna la storica etichetta ‘Numero Uno’. L’etichetta, fondata nel 1969 da Mogol, suo padre Mariano Rapetti e Alessandro Colombini, diventa presto un punto di riferimento per la discografia italiana, con un cast di cui negli anni hanno fatto parte nomi come PFM, Bruno Lauzi, Edoardo Bennato, Ivan Graziani, Eugenio Finardi e, soprattutto, Lucio Battisti, che pubblica per Numero Uno i suoi dischi a partire dal 1972.

Grazie a Sony Music Italy, ‘Numero Uno’ torna ora sul mercato discografico italiano con nuovi nomi e nuove pubblicazioni: ColapesceDimartino, La Rappresentante di Lista, Fadi, Gianluca De Rubertis, Camilla Magli, Marco Castello e Iosonouncane sono i primi artisti entrati a farne parte. E proprio Iosonouncane pubblicherà a mezzanotte il suo nuovo singolo ‘Novembre’.

“Riaprire una label come la Numero Uno significa confrontarsi con un’eredità incredibile, e per molti versi anche irripetibile; però il momento potrebbe essere quello giusto”, ha sottolineato Stefano Patara, Executive DirectorLegacy& Strategic Marketing, che in occasione della Milano Music Week, ha ‘ufficialmente’ presentato la nuova ‘vecchia’ etichetta. Presenti Mara Maionchi e Mogol, che di quella Numero Uno furono gli artefici, Franz Di Cioccio, Iosonouncane, Colapescedimartino e La Rappresentante di Lista.

“La Numero Uno -ha ricordato Mogol- ènata da una mia reazione ad una frase che ho ritenuto fosse un po’ dura. Non era quindi un progetto, ma è nata per istinto. Quando l’abbiamo creata Lucio Battisti non c’era ancora e il primo disco -ha ricordato- era ‘Questo folle sentimento’ della Formula 3“. Pochi anni dopo nella Numero uno entra far parte Lucio Battisti e con lui era arrivata la svolta. “Lucio era solito dire che il suo merito era aver creduto in un pazzo come e devo ammettere che non aveva tutti i torti. Io, allora, ero abbastanza irresponsabile, avrò rischiato la vita almeno una ventina di volte”. “Alla Numero Uno -ha aggiunto Mogol- eravamo una squadra tutti per uno e uno per tutti, un gruppo di giovani che lavorava sodo e che voleva fare le cose diversamente. Eravamo un po’ incoscienti -ha concluso Mogol- e forse proprio per questo, qualcosa cambiò per davvero”.

Mara Maionchi ha ricordato gli anni passati  a programmare le uscite discografiche della nuova etichetta come come “uno dei momenti più felici della mia carriera. L’aria che si respirava alla Numero Uno era di grande leggerezza, di gioia, di creatività. Era sempre tutto un gioco, tutto facile, tutto in discesa. È stato un momento incredibile. E’ stata una stagione fantastica e auguro alla njuova Numero Uno di avere almeno la metà dei successi di allora. La Numero Uno -ha sottolineato- era riuscita anche ad avere contemporaneamente in classifica sei o sette pezzi. Quando mai si ripeterà?”.

Quanto a Lucio Battisti e al suo carattere un po’ introverso, diffidente verso le interviste che a tratti lo faceva sembrare quasi scorbutico: “Lucio -ha spiegato Mara Maionchi- faceva la sua strada e noi lo lasciavamo fare anche perché se la cavava benissimo anche da solo. Noi lavoravamo su altri artisti”.

E a proposito del rapporto di Lucio Battisti con le interviste, nel corso della presentazione è stata fatta ascoltare un’intervista inedita a Lucio Battisti, realizzata nel 1976 da Max Onorari, rimasta fino ad oggi negli archivi. Lucio Battisti racconta il suo pensiero sui media spiegando che le interviste “non le faccio soprattutto ai giornali dove esiste una manipolazione  sfacciata, smaccata. Mi ritrovo completamente diverso. Sono cinque anni che non faccio più interviste -aveva ricordato Battisti- e loro han no continuato a scrivere sempre le stesse cose con jun particolare, però: io non c’entro niente. Se non altro non sono responsabile di quello che scrivono”.

Per Sara Potente, A&R Manager di Sony Music Italye Direttrice Artistica della nuova Numero Uno “raccogliere il testimone di un momento artistico come quello di Numero Uno è una responsabilità.  Numero Uno è il nome di un’etichetta ma anche sinonimo di una creatività inarrestabile, di un entusiasmo contagioso, di un flusso costante di energia. Ed è questo l’insegnamento più grande che possiamo raccogliere per i nuovi artisti che da oggi saranno pubblicati”.

La rinascita di Numero Uno passa anche dalla riscoperta degli album che ne hanno fatto la storia. Sony Music Italy ha così deciso di lanciare il primo di una serie di batch di ristampe, che comprende: ‘Questo folle sentimento’/’Avevo una bambola Rock’ della Formula 3, primo 45 giri dell’etichetta; ‘Rock’ dei Flora Fauna e Cemento; due titoli di Lucio Battisti, ossia lo straordinario album ‘Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera’ e il singolo ‘La canzone del sole’/’Anche per te’; la raccolta ‘Collezione Numero Uno’ con tutti i singoli dei nomi di punta della label. Tutti i titoli saranno in uscita venerdì 11 dicembre e sono già disponibili in preorder.

Si potrà poi ascoltare dal 18 novembre ‘Storie di un minuto. Il podcast della Numero Uno’, che racconta – in 15 puntate disponibili su Apple Podcasts, Spotify, Google Podcasts, Castbox, Overcast, Pocket Casts, PodcastAddict, Stitcher – la storia dell’etichetta, dei suoi artisti e dei loro dischi.

 

 

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