Beatrice Campisi con ‘Cambiamento’ tra il viaggio dei migranti e quello dentro di noi

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E’ disponibile in digitale ‘Cambiamento‘, nuovo brano della cantautrice siciliana Beatrice Campisi e primo estratto dal secondo album, in uscita nel 2021, prodotto e arrangiato da Alessandro Alosi.

Beatrice Campisi ama definirsi un’esploratrice musicale e ha cercato di trasferire questo valore nella scrittura e nell’interpretazione di ‘Cambiamento’: “il brano, che rappresenta il filo rosso di tutto l’album -spiega- è legato alla ricerca, al movimento necessario e incessante, anche doloroso, dell’uomo verso un altrove migliore, sia in senso figurato, sia letterale. L’ispirazione nasce dalla mia esperienza di insegnante presso la Casa Circondariale di Voghera. Dall’incontro con i detenuti, di cui molti segnati da un passato di fuga da guerre e povertà, è scaturito un momento di profonda riflessione sulla sofferenza altrui, sulla necessità di un riscatto individuale che passi attraverso un percorso di catarsi, sull’importanza dell’accoglienza e del rispetto per il prossimo”.

Il brano vuole mettere in evidenza il parallelismo fra la traversata del Mediterraneo che compiono i migranti per cambiare le proprie vite e il viaggio interiore che ogni essere umano deve affrontare per rinnovarsi. Da un lato la paura di lasciare ciò che è familiare, come l’attaccamento nostalgico al fanciullo che ha dovuto lottare e soffrire per ‘affrontare il mare’ della vita; dall’altro il bisogno di riscattarsi da questa parte buia della nostra anima, per lasciare emergere, e poter accogliere, una nuova visione di noi stessi”.

L’arrangiamento del brano, registrato presso Downtown Studios (PV), mixato presso Duna Studio (RA) e masterizzato presso La Maestà Mastering di G. Versari, è strutturato per rappresentare tanto l’aspetto drammatico di un percorso doloroso quanto la forza vitale della tensione verso un nuovo inizio. Il videoclip del brano, diretto da Lù Magarò e realizzato in collaborazione con il collettivo ‘Riflessi ACV’, vanta la partecipazione di Christian Fagetti, ballerino solista del Teatro alla Scala che interpreta una coreografia originale incentrata sullo scontro/incontro di luci e ombre, di bianco e nero, e mette in scena con il proprio corpo le forze opposte che ci guidano e che possono convergere nella profonda trasformazione che chiamiamo ‘cambiamento’.

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