Al Teatro Manzoni l’8 gennaio ‘Il Paese dei Campanelli’

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‘Il Paese dei Campanelli’, titolo tra i più popolari del repertorio d’operetta, sarà protagonista al
Teatro Manzoni mercoledì 8 gennaio alle ore 16 con la Compagnia Italiana di Operette, realtà
teatrale presente sulla scena da ben sessantasei anni. Scritta da Carlo Lombardo e da lui musicata
con Virgilio Ranzato, la pièce è spumeggiante e divertente continuando a riscuotere ampio
successo per gli allegri siparietti su incantesimi e amori galeotti e per le musiche che
l’accompagnano.

Lo spettacolo si avvale della regia di Emanuele Gamba, mentre le coreografie sono di Monica Emmi, i costumi sono a cura di Eugenio Girardi, la direzione musicale di Maurizio Bogliolo e la direzione artistica della produttrice Maria Teresa Nania.

La trama dell’operetta si dipana su un’immaginaria isola olandese che porta questo nome per i
numerosi piccoli sonagli sui tetti di tutte le case che, secondo una leggenda, suonano magicamente se uno dei coniugi compie adulterio, in modo che tutti gli abitanti vengano a conoscenza del peccato. Nel paese tutto resta tranquillo fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola da un incendio divampato a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e accade l’inevitabile. La Gaffe, il cui ruolo è interpretato da Claudio Pinto, s’innamora di Bon Bon, ovvero Giulia Mattarucco, la più bella e spumeggiante del paese, ma per un imperdonabile errore fa suonare il campanello sbagliato. Nella vicenda si innescano diversi malintesi che coinvolgono personaggi come Pomerania, interpretata da Daniela d’Aragona, Hans il comandante interpretato da Massimiliano Costantino, Nela ovvero Irene Geninatti Chiolero, Tarquinio impersonato da Riccardo Ciabò, Attanasio da Riccardo Sarti, Basilio da Danilo Ramon Giannini, Ethel e Tom interpretati rispettivamente da Giada Lucarini e Vincenzo Tremante.

La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli restano muti, non suoneranno mai più. Quel giorno cade proprio durante la sosta degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire,
ma c’è La Gaffe che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto. Gli ufficiali ripartono con le mogli e
sull’isola per altri cento anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli, ma prima del calar del sipario la pace torna a trionfare.

Le performance di danza sono del corpo di ballo Ensemble Nania Spettacolo con la partecipazione
di Giada Lucarini, Martina Alessandro, Martina Coiro, Erika Pentima, Irene Catroppa e Raffaella Siani.

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