Modà, Kekko: ‘non tornerò mai più a Sanremo’

Last Updated: 13 Giugno 2025By Tags: , ,

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“Non tornerò mai più a Sanremo”. ‘Kekk0’ Silvestre si sfoga a poche ora dal concerto dei Modà a San Siro e, in sala stampa, dà libero sfogo alla sua amarezza per alcuni giudizi negativi ricevuti all’ultimo Festival. In gara con il brano ‘Non ti dimentico’ i Modà sono risultati ultimi nella classifica della giuria delle radio e penultimi secondo la giuria della sala stampa, tv e web. “Ci ero rimasto male, male e ho rosicato come non mai”, confessa Kekko. “Quando sei quinto al televoto vuol dire che hai fatto qualcosa di buono, almeno per il pubblico. Ma ultimo per la sala stampa no, non lo accetto”.

‘MAI PIU’ SANREMO’

“Non puoi pensare di piacere a tutti e non puoi pensare che tutto il mondo ce l’abbia con te. Bisogna però capire che dietro a quel voto ci sono dei sentimenti, degli esseri umani e dei sacrifici. Per andare a Sanremo ho dovuto tornare a curarmi, mi hanno tirato per le orecchie e ho fatto dei sacrifici enormi. Con mia figlia che mi diceva ‘dai papà che ce la fai’. Quindi sali sul palco con il massimo dell’impegno, cerchi di portare la voce al top. Accetto tutto, ma ultimo no perchè ho venticinque anni di carriera alle spalle. Io ho fatto veramente la gavetta quindi cosa ci torno a fare a Sanremo? Sto sulle palle a qualcuno? Va bene non ci vado più”.

LA DEPRESSIONE

Dopo aver affrontato un lungo periodo di depressione tanto da tenermo lontano dalle scene per alcuni anni, Kekko era riuscito a vincere ancora una volta quel mostro di malattia e a mettersi in gioco proprio al Festival. Ecco che il giudizio di una parte della stampa l’ha fatto ripiombare nel buco nero della depressione e solo ora, a qualche mese di distanza, sembra esserne uscito un’altra volta tanto da affrontate il pubblico di San Siro dopo nove anni dall’ultima volta.

LE PAURE

“Paura? Si”, ammette Kekko prima di salire sul palco. “Ma è una paura bella, che ti stimola”. Superata ancora una volta la depressione? “Non so se l’abbia superata o meno. So che mi è venuta facendo una vita sbagliata, pensieri sbagliati. Quando poi torni a  fare le cose di tutti i giorni è un bel momento e oggi per me è un bel momento. Mi sento bene e spero che continui così. Non voglio dire che sono guarito. E’ semplicemente un bel momento”.

LA NOTTE DEI ROMANTICI

Quanto al concerto di ieri “se me l’avessero proposto due anni fa, non so se avrei avuto la forza di farlo. È uno sforzo mentale enorme per me. Passare dai teatri a San Siro mi ha fatto paura, ma è anche qualcosa che mi stimola”. Ma cosa è cambiato negli ultimi anni per i Modà? “Nulla. Noi siamo rimasti gli stessi, una famiglia che lotta per raggiungere certi obiettivi e difendere i propri sogni. L’unica cosa diversa è che oggi servono il triplo delle energie mentali per raggiungere anche solo un terzo degli obiettivi di prima. Qualcunio mia ha detto: ‘Tu sei un mostro, qualsiasi altro artista sarebbe crollato prima’ e questa cosa mi inorgoglisce. Quindi ne è valsa la pena per tutti i sacrifici fatti negli anni”.

E sul palco di San Siro Kekko e i Modà hanno avuto la dimostrazione di come questi sacrifici siano ripagati dall’accoglienza della gente. Un pubblico fatto non solo da over 30 o 40 ma anche da tanti e tanti giovani. Giovani che già dalle prime ore di ieri erano in fila, sotto il sole, 30 gradi all’ombra, in attesa che scattassero le ventuno per intornare con i loro beniamini i 24 brani in scaletta ne ‘La notte dei romantici’, come l’ha battezzata Kekko.

Credit Photo: Prandoni

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