La Pinacoteca Agnelli riparte da Alice Neel e Piotr Uklański
Da venerdì 31 ottobre 2025 la Pinacoteca Agnelli inaugura una nuova stagione espositiva che si muove tra il potere evocativo del ritratto e la riscrittura contemporanea della tradizione. Due mostre, due artisti radicali, una visione curatoriale rinnovata e internazionale.
Con I Am the Century, la Pinacoteca ospita la prima retrospettiva italiana dedicata ad Alice Neel, artista americana capace di rivoluzionare il genere del ritratto con uno sguardo crudo, empatico, politico. In mostra decenni di lavoro, raccontati attraverso sei sezioni che intrecciano biografia, società e arte. Curata da Sarah Cosulich e Pietro Rigolo, la mostra restituisce la figura di una cronista della vita, un’autrice capace di farsi testimone del corpo e dell’anima umana.

Alice Neel, circa 1940s, Photo by Sam Brody, Courtesy the Estate of Alice Neel and David Zwirner
A questa si affianca il nuovo capitolo del ciclo Beyond the Collection con il progetto Faux Amis di Piotr Uklański, che propone un dialogo provocatorio con la Collezione Permanente: somiglianze solo apparenti tra le sue opere e quelle di Bellotto, Matisse, Renoir o Canova, in un confronto cannibalico e intelligente. Uklański estende il lavoro oltre la Pinacoteca, coinvolgendo il Museo di Anatomia Umana e il Museo della Frutta di Torino, in un inedito scambio tra arte, scienza e simbolismo.

Piotr Uklański, Self-portrait, 2019, Courtesy of the artist and MASSIMODECARLO
La stagione segna anche un importante ampliamento del team curatoriale della Pinacoteca. Accanto alla direttrice Cosulich e a Rigolo, da giugno entrano Nicola Trezzi, con esperienze internazionali tra Israele e Stati Uniti, e Raphaële Sevrain, giovane curatrice proveniente da Parigi. Un assetto che conferma la vocazione internazionale della Fondazione Agnelli nel campo dell’arte e della cultura visiva.
Le due mostre saranno visitabili fino al 6 aprile 2026, con eventi collaterali, pubblicazioni e dialoghi con la città.
(Nella foto in apertura: La Pista 500, Pinacoteca Agnelli, Image Courtesy Pinacoteca Agnelli, Torino, Ph. Credit Sebastiano Pellion di Persano)