‘Puzzle’, Danilo Ruggero firma il suo disco più intimo: ‘Quel disordine sono io’

Un diario fatto di crepe, non di frasi perfette. Esce in digitale “Puzzle”, il nuovo EP di Danilo Ruggero, cantautore siciliano che da anni si muove nei territori più profondi della canzone d’autore.

Cinque brani scritti come appunti lasciati sul bordo della coscienza, più che per comporre un racconto lineare. Lo dice lui stesso: «Non volevo guarire, volevo solo guardare». L’EP si apre con Sapone, e attraversa Elefanti, Dagli alberi, fino ad arrivare a Puzzle, che dà il titolo al progetto e ne è il centro emotivo.

Nel singolo omonimo – uscito anch’esso oggi – la voce di Ruggero parte quasi trattenuta, scivola su una linea melodica che diventa materia viva, mentre il testo riflette su colpa, accettazione e identità spezzate: «Quel puzzle che non puoi finire, sono io. E va bene così».

Il disco è stato prodotto insieme a Dadàmo, con contributi di Marco Zoppi, Pasquale Dipace e Alberto Laruccia. L’approccio è diretto ma raffinato, senza voler correggere l’incompiutezza, anzi esaltandola.

Ruggero è già stato finalista al Premio De André, vincitore del Premio della Critica di Amnesty International e tra i progetti selezionati per il Concerto del Primo Maggio. Con Puzzle, firma il suo lavoro più coraggioso: non un cerchio chiuso, ma uno spazio aperto dove la fragilità diventa voce.

Danilo Ruggero – Puzzle