A Rotterdam apre Fenix, il museo internazionale della migrazione progettato da MAD Architects

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Nasce a Rotterdam Fenix, il nuovo museo internazionale dedicato ai temi della migrazione, progettato da Ma Yansong dello studio MAD Architects, al suo primo intervento culturale in Europa. Il museo trova casa in un ex magazzino portuale degli anni ’20 completamente restaurato, nel cuore del quartiere di Katendrecht, simbolo della storia migratoria della città.

L’edificio, un tempo parte del più grande magazzino al mondo, fu utilizzato dalla Holland America Line per le spedizioni transatlantiche tra XIX e XX secolo. Oggi, grazie a un intervento architettonico radicale, Fenix unisce memoria storica e visione futuristica. Emblema del progetto è il Tornado, una spettacolare scala a doppia elica che collega i vari livelli dell’edificio e culmina in una terrazza panoramica con vista sul fiume Maas e l’Hotel New York.

A Rotterdam apre Fenix, il museo internazionale della migrazione progettato da MAD Architects

Un museo dedicato alle ‘storie che si spostano’

La missione di Fenix è esplorare i fenomeni migratori attraverso le arti visive, la storia e la partecipazione delle comunità locali. Nei suoi 16.000 mq, il museo ospita gallerie espositive, spazi educativi, un centro comunitario e un fitto programma culturale.

La mostra inaugurale “All Directions: Art That Moves You” raccoglie 150 opere di artisti internazionali – tra cui Francis Alÿs, Shilpa Gupta, Steve McQueen, Do Ho Suh e Bill Viola – insieme a oggetti personali donati dai cittadini di Rotterdam, memorie intime che raccontano viaggi, separazioni, sogni. Presenti anche importanti reperti storici, come una sezione del Muro di Berlino.

In parallelo, la mostra fotografica “The Family of Migrants” riprende idealmente la celebre “The Family of Man” curata da Edward Steichen per il MoMA nel 1955. 194 immagini di 136 fotografi da 55 Paesi narrano il volto globale della migrazione contemporanea.

Un museo vivo, aperto e accessibile

Fenix sarà anche un luogo di incontro. Il Plein, al piano terra, ospiterà eventi, corsi, performance, cucina multiculturale e attività gratuite per tutte le comunità. Inoltre, il museo ha commissionato nuove opere a giovani artisti emergenti da Europa, Asia e Stati Uniti, ampliando così la propria vocazione inclusiva e transnazionale.

“Fenix nasce dalle storie di chi è partito e di chi è arrivato. È un museo che parla a tutti, perché racconta qualcosa che appartiene a ciascuno di noi: il desiderio di muoversi, costruire, immaginare un futuro”, commenta Anne Kremers, direttrice del museo. Aggiunge Ma Yansong, fondatore di MAD Architects: “Il Tornado rappresenta il futuro che nasce dal passato. Come i migranti che attraversavano questo edificio, anche l’architettura può essere un ponte tra memoria e trasformazione.”

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