All’Ospedale Buzzi arriva ‘La Giostra dei Ciucci’: un’installazione per accompagnare i bambini nel distacco dal ciuccio

MilanoNews

La Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi inaugura La Giostra dei Ciucci, una nuova installazione permanente pensata per accompagnare i più piccoli — e le loro famiglie — in un delicato momento di crescita: il distacco dal ciuccio. L’iniziativa nasce da un’idea della dottoressa Chiara Bulgheroni, otorinolaringoiatra del Buzzi, ed è stata progettata dall’architetto Michela Folci e dalla designer Nicoletta Gatti, con il contributo di LB Group, che ne ha sostenuto la realizzazione.

Un luogo simbolico di passaggio

Ispirata alla tradizione nord-europea dell’Albero dei Ciucci, la Giostra è stata concepita come un luogo simbolico di passaggio, dove i bambini possono “consegnare” il proprio ciuccio ricevendo in cambio un piccolo dono e un racconto. Un gesto semplice ma potente, che li aiuta ad affrontare con serenità un momento spesso vissuto con ansia e resistenza.

All’ingresso dell’ospedale

Collocata all’ingresso dell’Ospedale Buzzi, la Giostra si inserisce in un percorso più ampio che integra cura e accoglienza, medicina e attenzione allo sviluppo emotivo del bambino.

“Per quanto il ciuccio possa rappresentare uno strumento utile per calmare e consolare i più piccoli — e in alcuni casi sembri avere anche un ruolo protettivo rispetto alla SIDS, la sindrome della morte improvvisa del lattante — il suo uso prolungato può causare complicanze, in particolare a livello della salute orale”, spiega Franco Pignatelli, responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria Pediatrica del Buzzi. “È stata dimostrata, infatti, una correlazione tra l’uso protratto del ciuccio e l’insorgenza di disformismi facciali e malocclusioni dentarie. Ecco perché è importante supportare le famiglie in questo passaggio, che può essere emotivamente faticoso sia per il bambino sia per i genitori.”

Un rito per crescere

La Giostra dei Ciucci nasce con l’intento di trasformare questo passaggio in un’esperienza affettuosa, partecipativa e positiva. Ogni ciuccio donato viene custodito come un piccolo tesoro, diventando parte di una narrazione collettiva che valorizza l’autonomia e la crescita del bambino.

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