Distrutta l’opera ‘1945-2025’ di Laika a Garbatella: “Ora rifacciamola ancora più grande”
L’opera realizzata da Laika per l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo è stata vandalizzata. Sul luogo sono apparsi adesivi inneggianti a Israele. L’artista denuncia l’azione come un tentativo di censura da parte di frange estremiste filo-israeliane e rilancia: “Alziamo il tiro!”
Qualche notte fa alla Garbatella è stata distrutta l’opera “1945-2025” dell’artista Laika, creata per celebrare l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Sul luogo dove sono stati trovati i resti del poster, sono comparsi numerosi adesivi inneggianti allo Stato di Israele.
“L’atto vandalico, con tanto di firma in stile mafioso, ad opera di frange estremiste della comunità ebraica, sostenitori di Ben Gvir e Netanyahu, rappresenta l’ennesimo tentativo di censurare e sopprimere la verità su quanto sta accadendo in Palestina – afferma Laika -; Oltre alla distruzione della mia opera, è stata vandalizzata anche la statua di Handala a largo delle Sette Chiese. Lo stile di questi attacchi ricorda molto quello degli atti vandalici avvenuti al Liceo Manara di Monteverde. La mia solidarietà va ai collettivi Join the Resistance, Artivismo, e a tutte le antifasciste e gli antifascisti di Garbatella per quanto accaduto. Dobbiamo essere fier* di questo attacco: è la conferma che siamo dalla parte giusta della storia, dalla parte degli oppressi”. “Ora l’idea è quella di alzare il tiro: rifacciamolo più grande!”, conclude Laika.