Nasce ‘Voce’ alla Triennale di Milano: un nuovo spazio d’ascolto dedicato alla musica, al suono e alla sperimentazione sonora

Last Updated: 17 Aprile 2025By Tags: , ,

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Apre martedì 13 maggio 2025 Voce, il nuovo spazio della Triennale di Milano interamente dedicato alla musica, al suono e alla cultura dell’ascolto. Situato al piano parco del Palazzo dell’Arte, Voce si estende su 300 metri quadrati interni e 700 di giardino, configurandosi come una “cassa armonica” contemporanea: adattabile, polifunzionale e dotata di straordinarie qualità acustiche e illuminotecniche.

Concepito per accogliere concerti dal vivo, dj set, sessioni d’ascolto, installazioni sonore, workshop, incontri e programmi di formazione, Voce si propone come uno spazio aperto alla sperimentazione, alla contaminazione di linguaggi e alla produzione artistica. A rendere ancora più unica l’esperienza, una collezione esclusiva di opere musicali inedite, pensate e prodotte appositamente per essere fruite solo all’interno di questo luogo.

Il progetto

Il concept è stato sviluppato con la consulenza scientifica di Carlo Antonelli, mentre l’architettura e l’allestimento portano la firma di AR.CH.IT Luca Cipelletti. Il fulcro dello spazio è un avveniristico soundwall: un sistema di diffusione sonora distribuita che garantisce un’immersione acustica di altissimo livello. Il progetto audio è stato curato da Giorgio Di Salvo e Lucio Visentini, con la collaborazione tecnica di Knauf.

L’illuminazione – progettata da Anonima Luci – impiega 350 metri di LED digitali e oltre 8 km di cablaggi per creare ambienti dinamici, capaci di trasformarsi a seconda della programmazione e delle necessità espressive. Il designer Philippe Malouin ha inoltre realizzato un sistema modulare di sedute in feltro per adattare lo spazio a vari usi e configurazioni.

Eredità storica e culturale

Voce nasce nel solco di una lunga tradizione musicale del Palazzo dell’Arte, che fin dal 1933 ha ospitato eventi musicali e, negli anni Sessanta, è stato sede del leggendario Piper Club, dove si esibì anche Jimi Hendrix. Con questo progetto, Triennale Milano intende recuperare e valorizzare quella vocazione sonora originaria, integrandola nel presente attraverso un approccio evolutivo e multidisciplinare.

“Abbiamo deciso di dedicare un intero spazio all’ascolto, alla fruizione della musica – dal vivo e registrata – nelle condizioni acustiche più appropriate e meno distratte da stimoli visivi,” ha dichiarato Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano. “Vogliamo che Voce diventi anche un luogo di produzione, dove nascano nuove opere sonore che resteranno accessibili esclusivamente in questo spazio, proprio come accade nei musei con i capolavori dell’arte.”

Programma musicale ricco e diversificato

Sotto la direzione curatoriale di Damiano Gullì, la programmazione di Voce si svilupperà lungo tutto l’anno, coinvolgendo artisti italiani e internazionali – affermati ed emergenti – in una proposta trasversale che spazia dalla musica elettronica alla classica contemporanea. Da maggio a luglio si alterneranno nomi come Boosta, The Raveonettes, La Niña, Christian Löffler e Beth Gibbons, con collaborazioni con festival e realtà come Kappa Future Festival, Terraforma Exo e Polifonic.

In programma anche rassegne tematiche come Orbita (in collaborazione con Chora e Will), Unexpected Matches (a cura di Alina Marazzi), Hyperlocal, Matinée (curata da Nicola Ratti), Anatomia del suono (con Lorenzo Palmeri) e un ciclo con ospiti internazionali curato da Tommaso Toma. Attenzione particolare sarà dedicata agli archivi sonori e alla produzione radiofonica indipendente, con il coinvolgimento di Radio Raheem.

La collezione musicale e il valore dell’ascolto

Uno degli elementi distintivi di Voce è la creazione di una collezione permanente di opere musicali site-specific: brani sinfonici, voci, registrazioni, composizioni prodotte o donate da artisti per essere ascoltate esclusivamente in questo contesto. Un’operazione che restituisce all’esperienza sonora un’aura di unicità, trasformando l’ascolto in un atto museale e contemplativo.

Due opere luminose di Marcello Maloberti

A segnare visivamente la nascita di Voce, l’artista Marcello Maloberti ha realizzato due installazioni luminose: il neon “TRIENNALE VOCE”, collocato sulla facciata dell’edificio, e “LUNA”, una scultura al neon visibile nel giardino, pensata come un anti-monumento poetico e sospeso sul cielo di Milano.

Il cocktail bar

A completare l’esperienza sensoriale, Voce ospita anche un cocktail bar curato da T’a Milano, aperto dal martedì alla domenica dalle 18.00 alle 2.00. La drink list, firmata dal bar tender Daniel dell’Olio, include classici rivisitati, signature drinks, mocktail e una selezione di vini, birre e distillati di qualità.

Accesso e orari

Voce Triennale sarà aperto dal 13 maggio, dal martedì alla domenica, dalle 18.00 alle 2.00, con doppio ingresso da Viale Camoens e dall’interno della Triennale. Durante il primo mese, lo spazio sarà visitabile anche durante il giorno, dalle 10.30, con un’installazione sonora e luminosa pensata per mostrare tutte le potenzialità del progetto.

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