Pink Floyd, nei cinema la versione restaurata del concerto di Pompei del 1971

Last Updated: 6 Marzo 2025By Tags: ,

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Nel 1971 i Pink Floyd furono la prima band a suonare a Pompei. Quel live diventò un leggendario film e un disco live imperdibile, due oggetti di culto che oggi rivivono. Dal 24 al 30 aprile ‘Pink Floyd at Pompeii  – MCMLXXII’, film concerto del 1972 diretto da Adrian Maben, torna nei cinema.

PINK FLOYD AT POMPEII – MCMLXXII 

Il 2 maggio uscirà per la prima volta come album live completo ‘Pink Floyd at Pompeii  – MCMLXXII’ (Legacy Recording / Sony Music). Nel tempo, infatti, sono uscite varie registrazioni e pillole del concerto, ma mai una versione completa ufficiale e mai in Dolby Atmos e vinile. ‘Pink Floyd at Pompeii  – MCMLXXII’ sarà disponibile in versione rimasterizzata su CD, Audio Digitale, in Dolby Atmos e in vinile.

 

Il film documenta ciò che i Pink Floyd facevano prima di diventare dei giganti delle classifiche su entrambe le sponde dell’Atlantico, dove la loro musica è tuttora celebrata. Ambientato tra le rovine dell’antico anfiteatro romano di Pompei, questo film  riprende i Pink Floyd mentre eseguono un concerto intimo e senza pubblico. Girato nell’ottobre del 1971, ‘Pink Floyd At Pompeii’ è stato il primo concerto dal vivo tenutosi a Pompei e contiene i brani fondamentali ‘Echoes’, ‘A Saucerful of Secrets’ e ‘One of These Days’. Le immagini dell’anfiteatro, catturate sia di giorno sia di notte, amplificano la magia della performance. Il film include inoltre rari filmati dietro le quinte dell’inizio della lavorazione di ‘The Dark Side of the Moon’ negli Abbey Road Studios.

Il film è stato meticolosamente restaurato, fotogramma per fotogramma, a partire dal negativo originale da 35 mm, scoperto in cinque barattoli etichettati in modo dubbio negli archivi della band. Questa svolta epocale ha portato alla luce la stessa pellicola che è passata attraverso le cineprese durante quei giorni afosi tra le rovine di Pompei. Più di 50 anni fa. Guidato da Lana Topham, direttore del restauro dei Pink Floyd, il team aveva il compito di preservare l’integrità e la bellezza dell’immagine originale. Il film è stato scansionato in 4K utilizzando tecniche avanzate per garantire la massima nitidezza dei dettagli. I colori sono stati esaltati e ogni fotogramma è stato meticolosamente rivisto e riparato, mantenendo un aspetto naturale e vivido con aggiustamenti minimi della grana.

LANA TOPHAM

“Dal 1994 ho cercato le sfuggenti riprese originali di ‘Pink Floyd At Pompeii’, racconta Lana Topham.”Quindi il recente ritrovamento del negativo originale da 35 mm del 1972 è stato un momento molto speciale. La nuova versione restaurata presenta il primo montaggio completo di 90 minuti. Combinando il montaggio sorgente di 60 minuti della performance con i segmenti aggiuntivi del documentario degli Abbey Road Studios di poco successivo”.

Il film presenta anche una qualità audio straordinaria, con un nuovo missaggio per le sale di Steven Wilson in 5.1 e Dolby Atmos. Un missaggio che esalta la profondità e la chiarezza del film, preservando l’autenticità e lo spirito della versione originale del 1972. L’obiettivo di Wilson era quello di rimanere fedele a come la band avrebbe suonato in quei giorni di caldo torrido del 1971.

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