Mostre, ‘Remo Bianco. Un omaggio al periodo 3D’

Last Updated: 27 Febbraio 2025By Tags: ,

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Da martedì 4 a sabato 15 marzo Building Terzo Piano presenta, nell’ambito del programma ufficiale di MuseoCity, la mostra ‘Remo Bianco. Un omaggio al periodo 3D’, con una selezione di importanti opere riconducibili al periodo tridimensionale dell’artista.

REMO BIANCO

Remo Bianco ha incarnato nella sua poetica vari aspetti e intuizioni centrali di quella stagione importantissima che sono stati gli anni ‘50 e ‘60 del Novecento. La mostra  ripropone al pubblico alcune opere giovanili dell’artista che sono state messe in ombra dalle stesse sue creazioni successive, più famose e quindi più note al grande pubblico. I 3D, o opere ‘tridimensionali’, sono infatti le prime originali creazioni di Bianco, che dopo una fase figurativa muoveva i primi passi nell’astrazione d’avanguardia. Le opere rappresentano uno scarto significativo, con l’invenzione di una scatola spaziale in cui vari fogli di plastica trasparente interagiscono fra loro suggerendo forme in continuo movimento. Nel tempo l’artista ha sviluppato diverse versioni dei 3D, lavorando su superfici traforate e sovrapposte. Opere che il critico d’arte Gillo Dorfles giudicava come le più importanti “dove il gioco del chiaroscuro e delle luci accresce e accentua il mistero”.

UNA MOSTRA E UN LIBRO

La mostra ‘Remo Bianco. Un omaggio al periodo 3D’ si offre anche come cornice ideale per la presentazione del libro ‘Remo Bianco: il periodo 3D’ di Adriano Altamira, edito da Electa (Milano, 2024). Presentazione che si terrà giovedì 6 marzo alle ore 17,30 alla presenza dell’autore e del presidente della Fondazione Remo Bianco, Riccardo Gianni. Presente anche lo storico dell’arte e critico d’arte contemporanea Flaminio Gualdoni.

Il libro prende in esame le varie fasi dell’invenzione di questa ipotesi creativa a partire dalla prima mostra del 1953, presentata da Lucio Fontana. Il saggio, attento allo sviluppo filologico di questa fase creativa, prende in esame l’elaborazione del progetto. Progetto che nelle opere scalate su più piani, mescola tutte le esperienze pregresse a partire da quelle figurative fino a quelle spazialiste e nucleari. Nascono così vari tipi di 3D. Da quelli trasparenti e lineari, a quelli pittorici, fino ai 3D opachi che Gillo Dorfles trovava essere i più felici.

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