Riccardo Muti torna alla Scala con la Wiener Philharmoniker
Riccardo Muti torna alla testa dei Wiener Philharmoniker, l’Orchestra che ha diretto ogni anno per 50 anni per un totale di oltre 500 concerti. Muti e i Wiener saranno al Teatro alla Scala martedì 25 febbraio per il ciclo di Orchestre Ospiti. L’appuntamento di Milano è anticipato da una serie di concerti alla Goldener Saal del Musikverein di Vienna (15, 16, 18, 22 e 23 febbraio). Dopo Milano Muti e i Wiener partiranno per gli Stati Uniti per tre concerti alla Carnegie Hall il 28 febbraio e l’1 e 2 marzo. Negli ultimi anni Riccardo Muti è tornato al Teatro alla Scala alla testa della Chicago Symphony Orchestra, di cui sarà Direttore Principale fino al 2027.
FRANZ SCHUBERT E ANTON BRUNCKER
Il programma del concerto del 25 febbraio a Milano include la Sinfonia n° 4 ‘Tragica’ di Franz Schubert e la Sinfonia n° 7 di Anton Bruckner. Schubert compose nello stesso anno, il 1816, la Quarta e la Quinta sinfonia. Unica tra le sinfonie giovanili in tonalità minore, la Quarta ricevette più tardi dallo stesso compositore l’appellativo ‘Tragische’. Aperta, come le sinfonie di Haydn, da un’introduzione lenta, la pagina mostra la volontà di confrontarsi con l’universo espressivo beethoveniano.
La prima esecuzione della Settima Sinfonia in mi maggiore di Bruckner, diretta da Arthur Nikisch al Gewandhaus di Lipsia il 30 dicembre 1884. Fu un clamoroso successo, tale da consacrare definitivamente presso pubblico e critica il compositore ormai sessantenne, a dispetto dell’ostilità di Eduard Hanslick. Bruckner, considerato come l’apostolo sinfonico del wagnerismo (a Wagner è dedicata la coda dell’Adagio della Settima), spiaceva alla fazione brahmsiana. La Settima (Nona se si calcolano le due giovanili) è a oggi la più popolare delle sue sinfonie.
Credit Photo: Silvia Lelli e Masotti Archivio