Carlo Conti su caso Fedez: “faccio il direttore artistico non il giudice”

“Faccio il direttore artistico e non il giudice”. Carlo Conti, in conferenza stampa, risponde così in merito alle ultime intercettazioni che riguarderebbero Fedez e il capo degli ultrà milanisti, Luca Lucci, attualmente agli arresti domiciliari. “Fedez non è indagato”, sottolinea Conti, smentito però dalla sala stampa che lo informa di una indagine in corso nei confronti del rapper milanese per una presunta rissa.

SONO GARANTISTA

In ogni caso, sottolinea Conti “per fortuna non faccio il giudice ma mi occupo di canzoni. Sono garantista e per me esiste ed è fondamentale la presunzione di innocenza. Dopodichè se uno riceve un avviso di garanzia o viene indagato… Come è successo a Emis Killa, è stata una sua intelligentissima decisione di ritirarsi perchè non avrebbe vissuto in modo migliore il Festival. In altrti casi sono scelte personali”.

“Per quello che mi riguarda l’incarico che mi è stato dato dall’azienda è quello di scegliere delle canzoni, di scegliere brani rappresentativi del mondo musicale e ho fatto questo. In ogni caso, essere indagato o meno non può essere una discriminante per escludre una persona visto che non è colpevole, non è stato condannato. Per quanto riguarda il regolamento Emis Killa poteva continuare ad essere in gara. Lui ha ritenuto opportuno non continuare, per sua tranquillità, ha deciso di ritirarsi. Fedez farà quello che lui ritiene sia opportuno fare”.