Il messaggio del Papa al Festival: “La musica è strumento di pace”
“La musica è strumento di pace. E’ una lingua che tutti i popoli parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”. Questo il punto focale del messaggio del Papa inviato a Carlo Conti. Prima dell’esibizione sul palco dell’Ariston di Noa e Mira Awad, in un videomessaggio indirizzato a Conti il Santo Padre ha ricordato “la Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio” quando “tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue, in quel bellissimo momento allo Stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo”.
LA MUSICA E’ BELLEZZA
“Sai, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli. Penso, in questo momento, a mia mamma che mi raccontava e mi spiegava alcuni brani di opere liriche facendomi conoscere il senso di armonia e i messaggi che la musica può donare. Pensando al tuo invito penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare, non possono cantare la vita, e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto. Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta”.
“Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica”.
Quindi Papa Francesco ha invitato tutti “a vivere delle belle serate” rivolgendo “un saluto a tutti coloro che sono collegati. Specialmente le persone che soffrono, e a tutti voi, e che la buona musica possa raggiungere il cuore di tutti. Sai, la musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”.