Dl Cultura: periferie, Africa, libri e la Scia per gli spettacoli dal vivo
Con l’ok della Camera alla fiducia posta dal Governo (196 voti favorevoli e 112 contrari), prende ufficialmente forma il nuovo Decreto Cultura, un pacchetto di interventi pensato per sostenere la filiera culturale italiana, promuovere l’inclusione e il rilancio delle aree marginali, oltre a potenziare la cooperazione internazionale in ambito culturale.
IL PIANO OLIVETTI
Cardine del decreto è il ‘Piano Olivetti’ (articolo 1) ispirato alla figura dell’imprenditore visionario Adriano Olivetti, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della cultura, a promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e delle aree svantaggiate, nonché a valorizzare le biblioteche, la filiera dell’editoria libraria, gli archivi e gli istituti storici e culturali. Saranno previsti fondi specifici per finanziare progetti di rigenerazione culturale in contesti caratterizzati da marginalità economica e sociale.
COOPERAZIONE CULTURALE CON L’AFRICA
Nasce (articolo 2) un’unità di missione per la cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato, che avrà il compito di promuovere nuove iniziative e progetti culturali condivisi tra l’Italia e i Paesi africani. Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze istituirà una posizione dirigenziale di livello generale per coordinare e supportare tali attività, in raccordo con la Cabina di regia del Piano Mattei.
SOSTEGNO ALL’EDITORIA E ALLE LIBRERIE
Il Decreto Cultura introduce (articolo 3) tre misure di sostegno all’editoria e alle librerie:
Fondo per l’apertura di nuove librerie: 4 milioni di euro per il 2024 per incentivare l’apertura di librerie gestite da giovani under 35, con priorità alle aree prive di librerie o biblioteche.
Acquisto di libri per biblioteche pubbliche: 24,8 milioni di euro per il 2025 e 5,2 milioni per il 2026 destinati all’acquisto di libri, sia cartacei che digitali, per le biblioteche pubbliche e gli enti culturali.
Fondo sperimentale per l’editoria: 10 milioni di euro per il 2025 per potenziare le pagine dedicate alla cultura, allo spettacolo e all’audiovisivo nei quotidiani cartacei.
ISTITUTI CULTURALI FINANZIATI
Il decreto prevede stanziamenti per diversi enti culturali (articolo 4) : 800mila euro per il 2025 per celebrare il 25° anniversario della Convenzione europea sul paesaggio, firmata a Firenze il 20 ottobre 2000. Inoltre (articolo 5), 2 milioni di euro a partire dal 2025 per finanziare istituzioni storiche come la Giunta storica nazionale, l’Istituto italiano di numismatica, l’Istituto italiano per la storia antica, l’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea e la Domus mazziniana.
UTILIZZO DELLE ‘CARTE GIOVANI’
L’articolo 6 disciplina l’uso delle ‘Carte della cultura giovani’ e della ‘Carta del merito’, stabilendo che i soggetti presso i quali tali strumenti vengono utilizzati dovranno trasmettere le relative fatture entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa. Per quanto riguarda il Bonus Cultura 18app, le fatture dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2025.
SOPRINTENDENZE E APPALTI CULTURALI
L’articolo 7 introduce modifiche significative nella gestione degli appalti pubblici in ambito culturale: le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio vengono automaticamente inserite tra le stazioni appaltanti qualificate. Viene resa permanente, dal 1° gennaio 2025, la norma che semplifica l’organizzazione di spettacoli dal vivo, sostituendo vari permessi con la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), tranne nei casi di vincoli ambientali o paesaggistici.Introduzione di una nuova categoria di classificazione cinematografica: “opere non adatte ai minori di 10 anni”.
LA SCUOLA NAZIONALE DEL PATRIMONIO E ATTIVITA’ CULTURALI
L’articolo 8, costituito da un unico comma, prevede che la Scuola dei beni e delle attività culturali assume la nuova denominazione di ‘Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali’. La Scuola coordina i corsi di formazione erogati dal Ministero della cultura attraverso i propri uffici e istituti. Lo statuto determina le ulteriori attività di formazione e ricerca svolte dalla Scuola.
MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA E MEMORIALE DELLA SHOAH
Il comma 3 dell’articolo 10 autorizza la spesa di 500.000 euro per l’anno 2025 al fine di contribuire al funzionamento della Fondazione Museo di fotografia contemporanea.
Per favorire la fruizione e la valorizzazione del Memoriale della Shoah di Milano, viene autorizzata una spesa di 300mila euro annui a partire dal 2025 a favore della Fondazione Memoriale della Shoah.
GIULI: “GRAZIE ALLA DETERMINAZIONE DELLA SENATRICE SEGRE”
A questo proposito, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, ha voluto ricordare che “grazie alla determinazione della senatrice a vita Liliana Segre, a cui va sempre la nostra riconoscenza per l’instancabile opera di sensibilizzazione, possiamo celebrare l’approvazione dell’emendamento al DL Cultura che destina 300.000 euro annui a decorrere dal 2025 a favore della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano”. “Si è trattato di un esempio virtuoso di collaborazione tra i Ministeri dell’Istruzione e del Merito, della Ricerca e Università, della Cultura e della Commissione Cultura della Camera dei deputati. Inoltre l’emendamento è stato sottoscritto dai deputati dell’intero arco costituzionale, e proprio per questo motivo possiamo parlare di un successo della buona politica. Intendo ringraziare in primis la Senatrice Ester Mieli che ha avuto l’idea e l’ha fortemente sostenuta, e con lei tutti i deputati della Commissione Cultura che hanno accolto e approvato l’emendamento”, ha concluso il Ministro Giuli.