Milano scalda i motori per accogliere una nuova edizione del Salone del Mobile
Milano scalda i motori per accogliere una nuova edizione del Salone del Mobile. Certo, il momento non è dei più favorevoli, con una contrazione del comparto in atto. Tuttavia la manifestazione può rappresentare una opportunità di rilancio. Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo, si spinge a dire che “non esiste strumento più potente del Salone del Mobile per le sfide industriali che il settore dovrà affrontare, anzi lo diventa ancora di più proprio in momenti di congiuntura difficile come quello attuale, in cui il Salone diventa uno strumento di politica industriale”.
2000 ESPOSITORI
La kermesse di terrà dall’8 al 13 aprile alla Fiera di Rho: oltre 2.000 gli espositori (38% dall’estero), 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 mq di superficie espositiva netta occupata, interamente sold out, di cui oltre 32.000 mq della Biennale Euroluce (più di 300 brand, da 25 Paesi). E ancora, SaloneSatellite: con 700 designer under 35 e 20 Scuole e Università internazionali.
WILSON, SORRENTINO E ROCHON
E nell’anno di Euroluce, a inaugurare sarà Robert Wilson. Mother, al Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco, dove il 6 aprile, in un ponte ideale con Milano Art Week, il celebre artista americano dialogherà con il non finito dell’ultimo capolavoro di Michelangelo, su musiche di Arvo Pärt (in collaborazione con Comune Milano | Cultura, fino al 18 maggio). Ad aprire il percorso di visita al Salone sarà, invece, un progetto di forte impatto emotivo: La dolce attesa, installazione site-specific a firma del premio Oscar Paolo Sorrentino (pad. 22-24) per poi proseguire, nei padiglioni 13-15, con un invito alla scoperta di Villa Héritage, visionario progetto di interni a firma di Pierre-Yves Rochon, architetto francese autore tra gli “indirizzi” più esclusivi dell’ospitalità internazionale, non ultimo il Waldorf Astoria di New York.
TALK E TAVOLE ROTONDE
Sempre, al Salone, per il terzo anno consecutivo, l’Arena di Formafantasma, ospiterà Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives (pad. 14): 5 giorni di talk e tavole rotonde a cura di Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor del Salone, che vedranno la partecipazione di pensatori e progettisti come Lesley Lokko, fondatrice dell’African Futures Institute nonché curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e Valeria Segovia, direttrice e Design Director di Gensler a Londra, il più grande studio di architettura al mondo per fatturato e numero di architetti con clienti in oltre 100 Paesi.
LABORATORIO PER IL LIGHTING DESIGN
A questi appuntamenti, si aggiunge la due giorni della prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum. Sotto il titolo Light for Life e Light for Spaces, il forum presenterà, nella nuova Arena The Forest of Space di Sou Fujimoto, 6 masterclass, 2 tavole rotonde, 2 workshop con 20 voci internazionali. Un appuntamento che renderà Euroluce 2025 un laboratorio di conoscenza e innovazione per il futuro del lighting design. Tra gli ospiti: Stefano Mancuso, pioniere della neurobiologia vegetale, la ‘solar designer’ Marjan van Aubel, Kaoru Mende, lighting designer giapponese che esplorerà il presente e il futuro del lighting design attraverso tre prospettive: innovazione, sostenibilità e benessere.
FATTURATO 2024 -3,1% A 51,6 MLD €
Intanto, il 2024 della filiera legno-arredo si chiude con un fatturato alla produzione pari a 51,6 miliardi di euro, in flessione del 3,1% (53,2 miliardi nel 2023), secondo i dati di FederlegnoArredo su base Istat. Una flessione che riguarda le vendite sul mercato interno pari a 32,2 miliardi di euro che costituiscono oltre il 60% del giro d’affari complessivo e registrano un calo del 3,5% , dovuto in gran parte alla riduzione degli incentivi fiscali previsti negli anni precedenti. L’export , che rappresenta il 38% del giro d’affari totale della filiera, cede i 2,3% con un valore pari a 19,4 miliardi di euro. Il saldo commerciale della filiera sfiora gli 8 miliardi di euro (era di 8,4 miliardi nel 2023).

Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano
“In un mondo in continua evoluzione – commenta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano – siamo tutti chiamati a diventare parte di una visione più ampia, che ci permetta di interpretare le trasformazioni ambientali, culturali, sociali, tecnologiche. Per il Salone investire in cultura significa investire nel futuro delle imprese, rafforzandone la competitività nel lungo periodo. Partecipare al Salone significa esporre, connettere, produrre valore ma anche contribuire attivamente all’evoluzione del settore, all’interno di una piattaforma che alimenta il dibattito su scenari e visioni a venire”.