Viaggio nell’arte coreana alla Fondazione Luciana Matalon

ArteMilano

Milano si prepara ad accogliere una interessante rassegna che ci accompagna dentro l’arte coreana. Un viaggio che dal 4 al 26 febbraio 2025 trasformerà la Fondazione Luciana Matalon in un punto d’incontro tra l’antica tradizione e le avanguardie artistiche della Corea del Sud. La manifestazione, intitolata ‘Viaggio nell’arte coreana’, è articolata in tre mostre e offrirà al pubblico un’esperienza immersiva attraverso l’arte contemporanea, la pittura tradizionale Minhwa e l’iconografia buddhista.

VERSO L’ARTE COREANA

4 – 8 febbraio 2025
Vernissage: 4 febbraio, ore 18:00 – 20:30

Il primo appuntamento della rassegna propone un ampio sguardo sulla scena artistica coreana, riunendo diverse generazioni di artisti. Le opere esposte spaziano tra linguaggi differenti, evidenziando la coesistenza tra la tradizione popolare, reinterpretata in chiave moderna, e le tendenze più astratte dell’arte contemporanea. Alcuni lavori traggono ispirazione dall’antica calligrafia, mentre altri si inseriscono nel solco delle influenze occidentali. Tra gli artisti in mostra: Iym Bong-Jag, Oh Jeong-yoon, Kim Seong-im, Choi Hyeon-mi e Kang Mi-ja.

KOREAN MINHWA: IL FOLCLORE PRENDE VITA

12 – 18 febbraio 2025
Vernissage: 12 febbraio, ore 18:00 – 20:30

Dopo il successo delle edizioni del 2017 e 2018, la pittura popolare coreana Minhwa torna protagonista a Milano. Nato nel XVII secolo, questo genere artistico si distingue per le rappresentazioni di animali mitologici, scene di vita quotidiana e simboli di prosperità, realizzati su carta o seta. La Guerra di Corea (1950) ne aveva segnato il declino, ma dagli anni ’80 il movimento ha vissuto una rinascita, grazie all’impegno della Korean Minhwa Association e della rivista Wol-gan Minhwa.

I soggetti più ricorrenti rimandano a un immaginario fortemente simbolico: la tigre, simbolo di potenza, la carpa, augurio di successo, e altri animali associati alla fortuna, come il gallo e il gatto. I pittori Minhwa del passato creavano opere su commissione per le famiglie, con funzione apotropaica e benaugurale, una tradizione che continua ancora oggi.

ARTE E BUDDHISMO COREANO

20 – 26 febbraio 2025
Vernissage: 20 febbraio, ore 18:00 – 20:30

L’ultima mostra del festival esplora il legame tra arte e spiritualità buddhista in Corea del Sud. La pittura buddhista coreana non è semplicemente un’espressione artistica, ma una pratica religiosa che segue rigorose regole iconografiche e tecniche tradizionali. I monaci, nel corso della storia, hanno svolto un ruolo chiave nella conservazione e nell’evoluzione di questa forma d’arte.

Un punto focale dell’esposizione sarà il Tempio di Haeinsa, fondato nell’802 d.C. e oggi parte del Patrimonio UNESCO. Alcune opere traggono ispirazione dalle decorazioni architettoniche del tempio, caratterizzate da simmetrie e colori vibranti, evocando il concetto di armonia universale. Le rappresentazioni del Bodhisattva della Compassione, Avila Koteshwara, con il suo abito bianco che richiama il chiarore lunare, e di Amithaba, il Buddha del Paradiso dell’Ovest, guideranno il visitatore in un viaggio mistico senza tempo.

Durante il vernissage del 20 febbraio, il pubblico potrà assistere a una suggestiva esibizione di tamburi buddhisti eseguita dalla religiosa Nam Mi-ae. Sarà inoltre presente Um Jung-mi, monaca buddhista e artista espositrice. L’evento sarà seguito dal canale televisivo coreano BBS.

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