Miart 2025: ‘Among Friends’, l’arte come rete di relazioni
Dal 4 al 6 aprile 2025, con una vip preview il 3 aprile, torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, ospitata negli spazi di Allianz MiCo a Milano. Con 179 gallerie da 30 Paesi e 5 continenti e sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, Miart 2025 punta su un equilibrio tra scena locale e panorama internazionale, con una programmazione che valorizza il dialogo tra epoche e linguaggi artistici. Le opere esposte spaziano dai capolavori del Primo e Secondo Novecento alla contemporaneità, includendo il design d’autore e i grandi maestri italiani.
IL RUOLO DELLE RELAZIONI NELL’ARTE
Il tema di questa edizione, Among Friends, sottolinea il valore delle relazioni nel mondo dell’arte e rafforza il ruolo della fiera come hub di scambio culturale e commerciale. Tra i nomi di rilievo, si segnalano il ritorno di gallerie come Ben Brown Fine Arts, Sadie Coles HQ, MASSIMODECARLO, Meyer Riegger, Victoria Miro ed Esther Schipper.
LE SEZIONI
Le sezioni Established, Emergent e Portal offrono una panoramica su artisti affermati e nuove voci, mentre il programma collaterale arricchisce l’esperienza con mostre museali, nuove commissioni e talk dedicati a Robert Rauschenberg.
ESTABLISHED
Tra i nuovi ingressi nella sezione Established rispetto all’edizione 2024: The Breeder (Atene), Ben Brown Fine Arts (Londra, Hong Kong, Venezia), Sadie Coles HQ(Londra), MASSIMODECARLO (Milano, Londra, Hong Kong, Parigi, Pechino), Document (Chicago, Lisbona), Maxwell GrahamGallery (New York), Meyer Riegger (Berlino, Karlsruhe, Basilea, Seul), Victoria Miro (Londra, Venezia), Esther Schipper (Berlino, Parigi, Seul).
EMERGENT
Le giovani realtà e le progettualità in ascesa sono raccolte all’interno di Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchini focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti, che quest’anno accoglie 25 gallerie provenienti da tutto il mondo: dal Canada (Franz Kaka, Toronto) all’Australia (Daine Singer, Melbourne) passando per ilMessico (N.A.S.A.L., Città del Messico), senza tralasciare le milanesi più interessanti, come ArtNoble Gallery, east contemporary, MATTA, o zaza’. Importante anche la selezione di gallerie londinesi presenti —Brunette Coleman, Rose Easton, Ginny on Frederick, Ilenia, Nicoletti, TINA —a sottolineare il crescente interesse e movimento di artisti, curatori e collezionisti tra Italia e Regno Unito.. In continuità con le ultime tre edizioni di miart, passano in Established tre gallerie che negli anni precedenti avevano partecipato a Emergent—Arcadia Missa (Londra), Sébastien Bertrand (Ginevra), UNA (Piacenza, Milano).
PORTAL
Portal, curata per la prima volta da Alessio Antoniolli, direttore di Triangle Network a Londra e curatore della Fondazione Memmo a Roma cerca di proporre una visione più ricca e sfumata del passato e del presente per immaginare possibili scenari futuri. Tra gli stand si segnalano quello dedicato al collettivo ghanese blaxTARlines ospitato da APALAZZOGALLERY (Brescia), l’affondo sull’artista autodidatta dell’Amazzonia settentrionale Santiago Yahuarcani presentato da Crisis (Lima), il solo showd ello scultore camerunense Victor Fotso Nyie per P420 (Bologna), e un inedito progetto dell’enigmatica Lucy Otter da Galleria Franco Noero(Torino).