‘Kiss Me Licia’ festeggia 40 anni con un musical in scena a Milano
Gli appassionati dei mitici anni ‘80 sono chiamati a raccolta. Mirko e Licia sono tornati e danno appuntamento a tutti i loro fan a teatro dove, a fine marzo, canteranno, balleranno e festeggeranno i loro 40 anni. Era infatti il 1985 quando Italia1 stava per trasmettere la prima puntata di un cartone animato di produzione giapponese che avrebbe segnato il patrimonio culturale pop di tutti i ragazzini dell’epoca rimanendo indelebile negli anni.
‘Kiss me Licia’, anime nato dal manga Aishite Knight di Kaoru Tada, accolto con freddezza nella sua terra natia ebbe un successo clamoroso in Europa e in Italia in particolar maniera, dove ha registrato più di 4 milioni di spettatori a puntata per tutta la sua messa in onda. Sono passati quasi 40 anni ma Licia, Mirko, Satomi, Andrea e il gatto Giuliano, Marrabbio, Matika e Manuela sono pronti a riprendere vita in ‘Kiss me Licia il musical’ dell’autore, regista e produttore Thomas Centaro.
L’emozionante favola moderna a tempo di rock ’n’ roll, andrà in scena venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025 all’EcoTeatro di Milano (Via Fezzan, 11 | ore 20.30 | (biglietti per entrambe le serate disponibili al link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/kiss-me-licia-il-musical/255181) a 10 anni dal suo debutto e dai 3 sold out collezionati con il titolo “Kitsch Me Licia”.
Guest star dei due appuntamenti il doppiatore Pietro Ubaldi, che tornerà a dare la voce dal vivo al gattone arancione Giuliano.
IL MUSICAL
Kiss Me Licia è un musical innovativo che celebra l’amore e la musica. Lo spettacolo non vuole semplicemente calcare le vicende del manga di Kaoru Tada, del cartone animato o del telefilm, presenta invece un’esperienza teatrale unica grazie all’adattamento che ho scritto di mio pugno e approvato, sostenuto e incoraggiato dalla proprietà dei diritti dal Giappone. Quando il cartone è uscito nel 1985 io avevo tre anni e mezzo, eppure ricordo bene quella sigla che ascoltavo a ripetizione su Fivelandia 3. Mai avrei pensato di farne un musical – racconta l’autore, regista e produttore Thomas Centaro – e invece…Undici anni fa mi trovavo in autostrada (Free way!) quando ho avuto questa bizzarra ispirazione: ero in cerca di un titolo che celebrasse gli anni ‘80, una storia di cui non esistesse già un musical e che unisse amore e musica, così ho pensato subito a Licia e i Bee Hive”.
L’IDEA
Idea che si è tradotta in più di due anni di sviluppo creativo e di scrittura, ma soprattutto di studio, a cui Centaro si è dedicato insieme al direttore artistico del musical, il fratello Andrea. Tutto nel musical, infatti, è frutto di ricerche approfondite e studio su materiale d’epoca, tra immagini, riviste cartacee originali e videoclip, con l’obiettivo di ricreare una gamma di ambienti, texture e palette di colori che restituissero l’esatta collocazione storica della vicenda. “Nessuna operazione nostalgica: qui gli anni ’80 non sono un pretesto stilistico, sono sia la cornice che il fulcro del contesto narrativo – commenta Andrea Centaro – Seppure nella finzione del teatro, rendere reale un mondo nato dalle tavole di un manga è un fantastico esempio di come diversi elementi di design e produzione interagiscano quando l’immagine originale viene rispettata a pieno. Così gli anni ’80 ispirano e rivivono grazie alla fusione di artigianalità e tecnologia, tra scenografie, costumi e oggetti di scena, per un‘attualissima idea di Teatro”.
SCENOGRAFIE E MUSICHE STUDIATE AD HOC
E così, grazie anche all’ausilio di scenografie digitali, combinate a green screen, effettispeciali e props originali dell’epoca come il mangiadischi arancione della Penny e il barattolo di cacao Sprint, per due sere sembrerà di affacciarsi nella camera di Licia, di camminare tra i tavoli del bar Loose o del mitico Mambo, di cui è stato ricreato ad hoc anche l’inconfondibile telefono rosa.
Non solo oggetti e scenografie. Oggetto di ricerca e studio approfondito sono stati anche i brani musicali: scelti con attenzione nel repertorio del 1986, per meglio delineare la frontiera temporale dell’anno in cui si ambienta lo spettacolo teatrale, e che andranno ad affiancare le canzoni iconiche del cartone animato che tutti, almeno una volta, abbiamo anche solo canticchiato. Spandau Ballet, Europe, Bon Jovi, Queen e A-Ha, Cyndi Lauper, Samantha Fox, Billy Joel, Blondie, Culture Club, Nikka Costa, Spagna, Bonnie Tyler e di molti altri.
IL CAST
E così, eccoci quasi pronti ad assistere alle avventure di Licia (Silvia Romeo), studentessa universitaria e cameriera al Mambo, il ristorante gestito da Marrabbio, il suo gelosissimo papà (Andrea Bonati). E poi il piccolo Andrea (Annalisa Longo), e il suo gatto Giuliano. E ancora la migliore amica Manuela (Elena Centaro), Satomi(Alessandro Fortarezza), cliente fisso del Mambo di cui Licia è platonicamente innamorata, e Mirko (Thomas Centaro), ragazzo biondo con un bizzarro ciuffo rosso con cui Licia si “incontra e si scontra”, rispettivamente tastierista e frontman del gruppo rock dei Bee Hive e la loro scontrosa manager Marika (Alessandra Ruta).