Palazzo Dugnani: polo scientifico-museale o Museo dei media e delle immagini. Quale futuro?

Last Updated: 18 Gennaio 2025By Tags: ,

Milano

Palazzo Dugnani, gioiello storico e artistico situato nei Giardini Pubblici Indro Montanelli, è al centro di un nuovo progetto di valorizzazione. La Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee guida per un bando pubblico che prevede la concessione d’uso del palazzo per 33 anni, con l’obiettivo di riqualificare l’edificio e renderlo nuovamente fruibile ai cittadini. Il complesso, noto per gli affreschi di Giambattista Tiepolo, Ferdinando Porta e della scuola Veneta del XVIII secolo, ha mantenuto nel tempo un’identità culturale che si intende rafforzare.

POLO SCIENTIFICO CULTURALE O MUSEO DEI MEDIA E DELLE IMMAGINI

Il nuovo progetto mira a trasformare Palazzo Dugnani in un polo scientifico-culturale dedicato a tematiche ambientali come biodiversità, economia circolare e sostenibilità, oppure in un museo dei media e delle immagini, esplorando l’interazione tra arti visive, scienza, moda e design. I partecipanti al bando dovranno presentare proposte che includano spazi per esposizioni permanenti e temporanee, oltre a strutture come auditorium, laboratori e incubatori per idee e start-up. La riqualificazione dell’edificio sarà interamente a carico dell’aggiudicatario, con i costi che verranno decurtati dal canone concessorio, fissato a oltre 1,6 milioni di euro annui.

UN PO’ DI STORIA

Palazzo Dugnani è un edificio storico situato a Milano, risalente al XVII secolo e successivamente ristrutturato in stile rococò nel XVIII secolo. Si trova in Via Daniele Manin 2, all’interno dei Giardini Pubblici Indro Montanelli. Originariamente appartenente alla famiglia Casati, il palazzo fu acquistato nel 1730 dal conte Giuseppe Casati, che ne commissionò la ristrutturazione e la decorazione. Per celebrare il suo nuovo status nobiliare, Casati incaricò Giovanni Battista Tiepolo di affrescare il salone principale con le “Storie di Scipione l’Africano”. Sulla volta, Tiepolo dipinse l'”Apoteosi di Scipione”, mentre sulle pareti realizzò scene come “La generosità di Scipione”, “Scipione che rende la libertà a Siface” e “Sofonisba che riceve il veleno da Massinissa”. In corrispondenza delle porte d’accesso al salone, sono raffigurate “Le quattro virtù cardinali” e nelle nicchie “l’Abbondanza” e “la Potenza”. Nel 1835, con la morte dell’ultima discendente della famiglia Dugnani, Teresa Dugnani Viani, il palazzo passò al conte Giovanni Vimercati. Successivamente, l’edificio divenne proprietà del Comune di Milano. Nel corso degli anni, Palazzo Dugnani ha ospitato diverse istituzioni culturali, tra cui l’Accademia dei Fenici nel 1762, un’importante istituzione culturale dell’epoca.

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