Liu Zhenyun a Milano. L’autore di ‘Una frase ne vale diecimila’ incontra i lettori

Last Updated: 28 Novembre 2024By Tags: , ,

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Liu Zhenyun, uno degli scrittori cinesi contemporanei più amati e riconosciuti a livello internazionale, arriverà a Milano per presentare il suo capolavoro Una frase ne vale diecimila. Il romanzo, spesso definito il ‘Cent’anni di solitudine* cinese’, è un monumento della letteratura cinese contemporanea, avendo venduto oltre 4 milioni di copie in patria e ottenuto il prestigioso Premio Mao Dun nel 2011, il massimo riconoscimento per la narrativa cinese.

L’appuntamento è fissato per lunedì 2 dicembre, dalle 14:30 alle 16:30, presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Edificio U12, Auditorium Martinotti, Via Vizzola 5). L’autore dialogherà con Lucrezia Goldin, giornalista di SkyTg24, in un evento introdotto da Alessandra Pezza, docente di cinese all’Università di Milano-Bicocca. I saluti istituzionali saranno affidati a Fu Haifeng, direttore per parte cinese dell’Istituto Confucio dell’Università Statale di Milano. Il titolo dell’incontro, *Una domanda ne vale diecimila*, richiama l’essenza del libro, centrato sulla forza del dialogo e dell’ascolto.

Un’opera dal respiro universale

Pubblicato in Italia da L’Erma di Bretschneider (556 pp., 22,00 euro, traduzione di Patrizia Liberati), *Una frase ne vale diecimila* racconta le storie intrecciate di Yang Baishun e Niu Aiguo, figure emblema della Cina prima e dopo la nascita della Repubblica Popolare (1949). Due uomini di poche parole, profondamente segnati dalla solitudine, rappresentano una riflessione universale sulla condizione umana e sull’isolamento emotivo.

Con grande sensibilità e umorismo, Liu Zhenyun costruisce un affresco corale che abbraccia mille personaggi, riflettendo le molteplici sfaccettature della società cinese e delle sue trasformazioni. L’autore esplora temi come l’empatia, la comunicazione e la resilienza, tracciando un parallelo tra il vissuto individuale e le grandi dinamiche sociali.

Dal libro allo schermo e al palcoscenico

Il successo di Una frase ne vale diecimila non si è fermato alla pagina scritta: il romanzo ha ispirato una serie televisiva, un film e un’opera teatrale, a testimonianza della sua risonanza nella cultura contemporanea. Tradotto in oltre 12 lingue, tra cui inglese, francese, spagnolo, svedese, arabo, giapponese e vietnamita, l’opera ha portato Liu Zhenyun a essere apprezzato ben oltre i confini della Cina.

Un autore amato in tutto il mondo

Liu Zhenyun è noto per la sua capacità di raccontare storie quotidiane con una profondità universale. La sua filosofia, espressa con semplicità e con una narrazione stratificata, ha conquistato milioni di lettori. In Italia, il romanzo fa parte di una nuova collana de L’Erma di Bretschneider dedicata alla letteratura cinese, che include anche *I mangiatori di anguria* dello stesso Liu Zhenyun e *Colorature* di Li Er.

L’incontro del 2 dicembre sarà un’occasione unica per scoprire la visione di un autore che, con la sua opera, celebra il potere delle parole e delle relazioni umane. Una finestra preziosa su una Cina in continua evoluzione, raccontata attraverso le vite di personaggi straordinariamente comuni.

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