Al Teatro Arcimboldi arriva il Soweto Gospel Choir
Arriva al Teatro Arcimboldi il 10 dicembre il Soweto Gospel Choir, uno dei più importanti cori gospel al mondo, con lo spettacolo ‘Hope’. Fondato nel 2003 vincitori di 3 Grammy Award i Soweto Gospel Choir cantano il Movimento per la Libertà del Sudafrica e il Movimento per i Diritti Civili negli Stati Uniti. Ovvero il meglio del repertorio gospel africano e americano, assieme alle tradizionali canzoni gospel di Natale.
IL TOUR
Prodotto da VignaPR, il tour dei Soweto Gospel Choir farà solo 4 esclusive tappe in Italia. Il 10 dicembre al TAM Teatro Arcimboldi Milano. Il 12 dicembre al Teatro Verdi di Firenze. Poi il 13 dicembre alla Prealpi SanBiagio Arena di Conegliano (ex Zoppas Arena) e, infine, il 15 dicembre all’Auditorium della Conciliazione a Roma. I biglietti per i concerti sono in vendita online su Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati.
SOWETO GOSPEL CHOIR
Composto dai migliori artisti in Sud Africa, il Soweto Gospel Choir è l’esempio di cosa esprima il potere della musica gospel africana. La loro musica e le loro performance sono state apprezzate nel corso degli anni da tantissime star della musica mondiali che li hanno chiamati più volte a collaborare con loro. Da Aretha Franklin agli U2, passando per Stevie Wonder, Robert Plant, Celine Dion, i Red Hot Chili Peppers, Ben Harper .
L’ensemble vocale, che si esibisce in sei delle undici lingue sudafricane, combina il gospel tribale, tradizionale, africano e occidentale. In un alternarsi di ritmi e armonie, attraverso la forza del canto a cappella, esprimerà le grandi speranze del Sudafrica e i sentimenti più profondi di un popolo che si è battuto per la propria libertà.
ANDREW KAY
“I membri del Soweto Gospel Choir sono entusiasti di tornare in Italia”, afferma il produttore Andrew Kay. “Il gruppo continua a ispirare i fan in tutto il mondo e la reazione del pubblico in Italia è sempre stata indimenticabile. Ci auguriamo che il nostro messaggio edificante di speranza, fede e gioia raggiunga diverse generazioni, per continuare a celebrare l’eredità del grande Nelson Mandela”.