A Milano scoppia ‘La febbre del sabato sera’ al Teatro Nazionale da ottobre
Scoppia a Milano ‘La febbre del sabato sera’. Arriva al Teatro Nazionale – Italiana Assicurazioni dal 10 ottobre la nuova versione italiana, prodotta da Compagnia della Rancia. Il musical sarà in scena nella prossima stagione solo a Milano, dove resterà fino all’11 gennaio 2025. Su licenza di Broadway Licensing, sarà diretto da Mauro Simone ed è spirato al film Paramount/RSO del 1977 e alla storia di Nik Cohn.
‘LA FEBBRE DEL SABATO SERA’
Il film fu girato nei mesi di luglio e agosto del 1977. Realizzato in concomitanza con il black out che sconvolse,
con vere e proprie rivolte urbane, la città di New York il 13 luglio 1977. La città era duramente colpita dalla
delinquenza di strada, da una profonda crisi fiscale e da alti livelli di disoccupazione. La ‘febbre’ da
discoteca rappresentò un tale fenomeno sociale da far aumentare del 50 per cento in un anno il numero dei
locali da ballo. Nel 2010, la pellicola è entrata a far parte della National Film Registry della Biblioteca
del Congresso degli Stati Uniti, che l’ha definita “storicamente e culturalmente significativa”. La colonna sonora della pellicola, realizzata dai Bee Gees, ha venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo e mantenne il primato del disco più venduto di sempre fino alla pubblicazione di ‘Thriller’ di Michael Jackson nel 1982.
IL MUSICAL
La regia di Mauro Simone prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile
piano-sequenza con un giovanissimo John Travolta che veste i panni dell’italo-americano Tony Manero che ha segnato una generazione. Tony lavora in un negozio di vernici e, durante la settimana, conduce una vita monotona. Ma ogni sabato sera, per sfuggire alla dura realtà quotidiana, diventa il ‘re’ della discoteca 2001 Odyssey, dove è ammirato da tutti. La ricerca di sé, le ambizioni giovanili, le tensioni familiari e sociali e il desiderio di riscatto attraversano la storia. Sullo sfondo la vibrante scena disco degli anni Settanta. Con il sogno di una vita migliore Tony vede nella danza la sua via di fuga. L’incontro con Stephanie Mangano, tenace e ambiziosa, che vuole trasferirsi a Manhattan per costruirsi una carriera, rappresenta una svolta per entrambi. Insieme, decidono di partecipare a una competizione di danza che potrebbe segnare
l’opportunità di cambiare il loro destino.
SIMONE SASSUDELLI
Il ruolo del protagonista Tony Manero è affidato a Simone Sassudelli, classe 1995, diplomato alla SDM –
Scuola del Musical. Dopo aver preso parte ‘West Side Story’ nel ruolo di Snowboy, nel 2017 si trasferisce negli
Stati Uniti- Qui perfeziona i suoi studi all’AMDA – American Musical and Dramatic Academy di Los Angeles.
Negli USA, per Musical Theatre West è nel cast di ‘Oliver’! e ‘Catch Me If You Can’ e, per Moonlight Stage
Productions di ‘The Producers’, ‘West Side Story’ e ‘Victor/Victoria’. Dopo l’esperienza americana, nel 2019 torna in Italia con la Compagnia della Rancia nel ruolo di Danny Zuko in ‘Grease’ (già nel cast in una stagione
precedente), sotto la regia di Saverio Marconi, e resta protagonista di questo musical fino al 2023.
GAIA SOPRANO
Sarà Gaia Soprano a far vibrare la pista da ballo insieme a Tony Manero nel ruolo di Stephanie Mangano.
Nata a Milano nel 1998 e ha iniziato a danzare fin da bambina. Diplomata alla SDM, debutta nel 2021 in ‘La piccola bottega degli orrori’ e, per due stagioni, interpreta Cassandra in ‘Cats’. Nel 2023, brilla nell’edizione tedesca di ‘Jesus Christ Superstar’ e si esibisce a Sanremo con Elodie.
LE HIT DEI BEE GEEES
Sul palcoscenico, 21 performer daranno vita alle leggendarie hit dei Bee Gees, da ‘Stayin’ Alive’ e ‘Night Fever’
a ‘You should be dancing’ e ‘How Deep Is Your Love’, successi mondiali della disco music ma, al tempo stesso,
simboli della cultura degli anni Settanta, inni di libertà, coraggio e lotta contro l’emarginazione. Il testo e le
liriche di alcune canzoni sono stati tradotti da Franco Travaglio, mentre i brani che animano le scene
ambientate alla 2001 Odissey verranno interpretati in inglese.
LA REGIA DI MAURO SIMONE
La regia di Mauro Simone si avvale delle coreografie di Chris Baldock, della direzione musicale di Andrea
Calandrini, delle scenografie di Gabriele Moreschi, dei costumi di Riccardo Sgaramella, del disegno luci di Francesco Vignati e del disegno audio di Armando Vertullo.
Credit Photo: Giulia Marangoni