MUSICA/ Blanco in concerto giovedì a San Siro

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Il più giovane artista italiano ad esibirsi in uno stadio: Blanco dopo aver conquistato lo Stadio Olimpico di Roma si prepara per il prossimo appuntamento giovedì 20 luglio allo Stadio San Siro di Milano dove porterà uno spettacolo curato nei minimi dettagli, articolato in 4 diversi momenti, 4 atti di un unico grande show che si evolve e trasforma in un viaggio attraverso i generi, per la direzione musicale di Michelangelo.

Quattro momenti, ciascuno con la propria intensità, per portare sul palco le molteplici sfaccettature del giovane fenomeno. Dalle tracce uptempo rivisitate in chiave rock ad un set acustico in cui la voce nuda di Blanco risuona nell’intimità di un falò che si accende sul palco. E ancora spazio agli arrangiamenti che coinvolgeranno un’orchestra di 25 elementi e un coro di 50 voci, oltre ad un intermezzo in cui sarà l’elettronica a guidare lo show.

Sul palco allestito a cattedrale gotica, ispirata nello stile e nel lettering all’Innamorato che Blanco ha tatuato sulla schiena (titolo del suo ultimo album, uscito per Island Records/Universal Music Italia e certificato Disco Di Platino), va in scena lo show pensato dall’artista assieme all’architetto Fabio Novembre e al suo Studio, che hanno immaginato e curato il concept dell’allestimento così come nel precedente tour. ‘Innamorato’ è la scritta motorizzata e in led dinamico che svetta trionfale al centro dell’impianto total black fortemente simmetrico, che vede sui lati due schermi sagomati ad arco a sesto acuto e due passerelle per raggiungere ancor meglio il pubblico. Al centro del palco, sotto lo schermo centrale, è presente una scalinata lunga quanto tutto il boccascena che svela all’occorrenza la presenza dell’orchestra, e, ancora più avanti, una pedana romboidale dotata di lift, a ricordare un diamante, permette l’ingresso degli elementi dello show.

I contenuti video, sviluppati da Galattico e pensati insieme a Novembre Studio sono in equilibrio fra la vocazione architettonica del palco e le diverse anime dello show, mixando riferimenti classici come le illustrazioni di Gustave Doré a ispirazioni più contemporanee come l’opera di Gilbert e George. La scelta cromatica, dopo il bianco e nero del precendente tour, si basa stavolta sull’utilizzo unicamente delle tonalità RGB, ovvero rosso, blu e verde, confermando ancora una volta l’importanza per l’artista di avere un filo conduttore per tutti i suoi spettacoli. La setlist è pensata per includere il meglio del repertorio di Blanco. Sul palco al suo fianco una band composta dal produttore e polistrumentista Michelangelo, Carmine Landolfi, in arte Bdog, alla batteria ed Emanuele Nazzaro al basso. (Ros – Il Mohicano)

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