Londra ricorda Vialli, il Mister del Chelsea FC ne ‘La bella stagione’ del regista Marco Ponti

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(dalla nostra corrispondente da Londra, Antonella Zangaro)
“Non siamo diventati amici perché vincevamo, ma vincevamo perché eravamo amici”. Gianfranco Zola, leggenda del calcio italiano e di quello inglese che ha conquistato con il Chelsea FC, ha ricordato Gianluca Vialli nel corso di una serata organizzata all’Ambasciata Italiana di Londra in occasione della proiezione del documentario ‘La Bella Stagione‘ realizzato dal regista Marco Ponti e organizzata da Cinema Italia UK e Il Circolo.Una storia di “famiglia”, perché così si sono sempre considerati i protagonisti dell’epoca d’oro della Samp, quella dello scudetto del 1990/91, una famiglia prima di tutto, poi compagni di squadra: Roberto Mancini e Gianluca Vialli, i gemelli del gol. Li ha ricordati sorridendo teneramente Zola, il sardo cocciuto che non si piegava mai veramente agli ordini del Mister e voleva fare sempre di testa sua; poi, alla fine aveva ragione…ha ammesso sornione.

E sempre Zola ha raccontato di come fu Moggi a consigliargli di non abbandonare il Napoli per timore di essere offuscato dalla luce insuperabile di Maradona. Il consiglio fu quello giusto, Zola decollò e disse la sua nel calcio, con fermezza, quando quello italiano era il campionato più bello del mondo. In prima fila, ad ascoltare ricordi e aneddoti del dietro le quinte del film, la vedova di Vialli, sempre discreta, un passo indietro. Ad accoglierla l’ambasciatore Inigo Lambertini, che ha spiegato come  “Con questo evento vogliamo ricordare Gianluca con gioia, perché gioia è ciò che ha portato a tutti coloro che, come me, amano il calcio”.

Non casuale la scelta di portare il film nel paese che ha imparato a conoscere e ad amare Vialli che, Oltremanica, aveva aperto la stagione degli italiani in Premier League, come giocatore e come amato allenatore del Chelsea FC.

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