Mancano poche ore all’Eurovision Song contest 2023. Curiosità…

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Manca davvero pochissimo alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest 2023, alla Liverpool Arena. Portabandiera dell’Italia sarà Marco Mengoni con una versione unica e riarrangiata di Due Vite’, il brano vincitore della passata edizione del Festival di Sanremo. E Mengoni è pronto a lanciare la sfida alle altre Nazioni per riportare lo ‘show dei record’ nel nostro Paese ancora una volta. Degli oltre quaranta artisti o gruppi che hanno rappresentato l’Italia in 48 edizioni dell’Eurovision Song Contest a cui abbiamo partecipato, Marco Mengoni è l’ottavo artista a tornare in gara: prima di lui Domenico Modugno (tre volte), Claudio Villa, Gigliola Cinquetti, Massimo Ranieri, Al Bano e Romina Power, Mia Martini e Mahmood (due volte). Tra gli altri italiani in gara, Gianni Morandi, Toto Cutugno, Alice e Franco Battiato, Umberto Tozzi e Raf e, negli ultimi anni, Il Volo, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Ermal Meta, Fabrizio Moro, i Måneskin e Blanco (con Mahmood). Oltre a Marco Mengoni altri due paesi affideranno la propria bandiera ad artisti italiani.

I vicini di San Marino presenteranno ‘Like An Animal’ dei Piqued Jacks, un gruppo vocale e strumentale definito rock-funk che a dispetto della lingua inglese sono pistoiesi, di Buggiano. I Piqued Jacks hanno vinto a sorpresa il concorso ‘Una voce per San Marino’, che determina il diritto di sventolare la bandiera del Titano all’Eurovision. La Norvegia sarà rappresentata da Alessandra Mele, savonese di Cisano sul Neva, trasferitasi nel paese materno dopo gli studi: si era fatta notare con un passaggio fugace in The voice of Norway, e, da semisconosciuta, ha ribaltato tutti i pronostici trionfando nel Melodi Gran Prix, il “Sanremo” norvegese. La sua canzone è tra le più ascoltate, e in molti puntano su un suo successo.

Ospite nella serata finale un altro italiano, Mahmood, alla sua terza presenza a Eurovision: ha infatti rappresentato l’Italia a Tel Aviv 2019 dopo la vittoria a Sanremo con il brano ‘Soldi’, e ha fatto il bis lo scorso anno a Torino insieme a Blanco, dopo l’affermazione a Sanremo 2022 con ‘Brividi’. Ed è anche la prima volta che un cantante italiano si esibirà fuori concorso in un’edizione di Eurovision che si svolge all’estero.

Alla Liverpool Arena si sfideranno i rappresentanti di 37 paesi. A partecipare all’edizione 2023, dal 9 al 13 maggio, saranno ventitré cantanti solisti (dieci uomini, tredici donne), quattro duetti (due maschili, uno femminile, uno misto) e dieci gruppi (sette maschili, uno femminile e due misti). Il più giovane artista in gara è il sedicenne greco Victor Vernicos, nato il 24 ottobre 2006. Il meno giovane è il sessantunenne Damir “Mrle” Martinović, il leader fiumano della band croata Let 3, nato il 15 luglio 1961. La lingua più utilizzata nelle canzoni è come sempre l’inglese. Oltre ai tre rappresentanti dei Paesi in cui è la lingua ufficiale (Regno Unito, Irlanda e Malta) altri diciannove concorrenti cantano solo in inglese, cinque combinano la loro lingua madre con l’inglese, mentre le ceche Vesna presentano versi in quattro lingue: ceco, bulgaro, ucraino e appunto inglese. I rappresentanti di Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Finlandia, Slovenia, Albania, Croazia e Moldavia proporranno i brani nelle rispettive lingue madri.

Le 20 canzoni qualificate dalle due semifinali raggiungeranno in finale le sei qualificate di diritto: Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito – i cosiddetti ‘big 5’ – e l’Ucraina campione in carica. L’Italia ha vinto tre volte: a Copenaghen 1964 con ‘Non ho l’età’ di Gigliola Cinquetti, a Zagabria nel 1990 con ‘Insieme: 1992’ di Toto Cutugno, a Rotterdam 2021 con ‘Zitti e buoni’ dei Måneskin. Le edizioni italiane sono state ospitate a Napoli nel 1965, a Roma nel 1991 e a Torino nel 2022

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