Tiziano Ferro: “Ho avuto molto di più di quello che avrei voluto e non chiedo altro”

Last Updated: 17 Novembre 2022By Tags: , ,

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(di Daniele Rossignoli) – “Ho avuto molto di più di quello che avrei voluto e di certo non vorrei di più, anche perchè non saprei come gestirlo”. Di ritorno da Los Angeles, dove ormai vive quasi stabilmente con marito e figli, per presentare il suo ultimo album ‘Il mondo è nostro’, Tiziano Ferro traccia un primo bilancio dei suoi vent’anni di carriera. “Non chiedo di più di quello che ho avuto -sottolinea- e se anche avessi di meno lo accetterei. Avere di più non è una cosa a cui aspiro”. Dietro le quinte del Teatro Manzoni di Milano, dove da lì a poche ore avrebbe incontrato i propri fan in una anteprima della Milano Music Week che partirà lunedì prossimo, Tiziano Ferro spiega di come la vita sia fatta “di cose belle e cose meno belle. Ho capito da subito che sarebbe stato più utile abbracciare le fragilità -sottolinea- primo perchè sono sempre diventate il mio spunto per progredire e poi perchè sono le persone che me l’hanno detto. Più mi sono lasciato conoscere e più le persone mi hanno dato fiducia. Ho sempre utilizzato le cose esteticamente poco pop perchè è il modo in cui ci si riconosce. Passiamo, tutti, una vita intera a essere ricordati per un qualcosa e poi le cose che ci rendono ucini, anche i difetti, le nascondiamo. Bisogna sempre accettare la realtà e dare il meglio di se. Quando abbracci la realtà fai un atto di fede”.

Tornando all’album “i temi suonano forti perchè sono temi, sopratutto per l’Italia, abbastanza controvesi -osserva Tiziano Ferro- ma in realtà ho fatto quello che ho sempre fatto. Chiaro che una cosa è parlare di un amore che inizia, di una trasformazione di bilanci personali e un’altra cosa è parlare di paternità, soprattutto nella società nella quale viviamo. Chiaro che quello rende più roboante il messaggio del disco, però non lo trovo più speciale, anche se non si può dire, rispetto agli altri perchè ho fatto esattamente quello che ho sempre fatto, cioè delle polaroid. Credo che il disco sembri più rumoroso di quelli passati perchè affronta dei temi che lo sono nel momento in cui li sto affrontando”.

Tra questi temi c’è senz’altro il suo matrimonio, la sua paternità e la decisione di vivere a Los angeles: “non ho scelto di vivere all’estero ma ho seguito una opportunità, che poi era l’amore, e questa opportunità si è rivelata decismente prolifica. Oltretutto -sottolinea- non ho mai avuto il mito dell’America. Diciamo che lo stacco è avvenuto perchè il 2020 (quando è scoppiata la pandemia ndr) l’ho passato lì e quindi c’è stata una allontananza fisica. La cosa che mi ha colpito in generale è che pensavo che quel periodo potesse rappresentare una crescita spirituale più evidente, invece siamo tornati a preoccuparci di cose molto superficialli e anche con molta energia”.

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