INTERVISTA/ Veronica: “Amo la musica sincera e per questo amo raccontarmi”

(di Daniele Rossignoli) – “Amo la musica sincera e per questo amo raccontarmi”. Veronica Surrentino (in arte solo Veronica) spiega, intervistata da IlMohicano che quando scrive “cerco di prendere delle parti di me e rielaborarle. Si tratta quasi sempre di esperienze vissute e per questo mi piace proporre una musica che possa essere ‘suonata’. Io vengo dai live e mi piace che le sonarità nascano sempre da strumenti vivi per cui punto molto sul lavoro di studio e sulla ricerca. La musica -sottolinea- deve essere ‘sentita’ sia dal cantante che dai musicisti”.

Il nuovo Ep di Veronica, che prende il suo nome, è stato anticipato da ‘La città nell’anima’, una speciale reinterpretazione del brano di Franco Fasano degli anni ’80. “Ho già collaborato con Fasano nel brano ‘L’aquilone’ -racconta- e lui è stato così gentile da propormi di scegliere una sua canzone da interpretare. Ho ascoltato tutti i suoi brani, che sono molti, e quando ho sentito ‘La città dell’anima’ mi ha suscitato una emozione particolare e l’ho rifatta solo piano e voce”.

L’Ep contiene cinque brani (‘Equilibri Instabili’, ‘Mare Dentro’, ‘Più forte’, ‘Sarà Per Te’ e ‘La città nell’anima’) “ma sono quelli che meglio mi rappresentano. Potevo inserirne altri -prosegue- ma non volevo fare un album che contenesse canzoni che non avessero il piglio di quelle che ho preferito inserire. Non volevo cioè fare un album di riempimento. Volevo un disco dove ci fossero brani con un certo livello di attenzione equilibrata, che avessero tutti qualcosa di importante per me”.

Veronica nasce come pianista: “suono da quando avevo quattro anni -racconta- e dopo aver iniziato gli studi classici ho virato verso lo studio di un altro strumento che è quello della voce. Con il passare del tempo ho unito le due caratteristiche: suonare il pianoforte e la composizione, il canto. E’ stato un processo naturale, senza fretta e forzature”.