Checco Curci, ‘Quello che ci divide’ (testo)
Non è disgusto, non è disprezzo
Non è niente di tutto questo
È solo un senso di lontananza
Nella forma, nella sostanza
Non è paura, non è spavento
È solo un vuoto che si apre immenso
Tra i dubbi eterni e sempre uguali
Di chi si aggrappa solo agli ideali
Saranno i miti che ci scegliamo
Sarà la musica che ascoltiamo
I tetti sotto cui cresciamo
Gli amichetti con cui giochiamo
Ma quello che non ci unisce
Non è battaglia se non ferisce
Se non ferisce gli altri
Se non ferisce altri
Quello che ci divide
Non è una guerra se non ci uccide
Se non uccide gli altri
Se non divide gli altri
Non è torpore, non è stanchezza
È una noia che non ha pazienza
Quell’ossessione fissa nella testa
Di non sprecare il tempo che ci resta
Non è vergogna, né timidezza
È un eccesso di gentilezza
L’imperativo resta solo uno
Dare importanza a chi non è nessuno
Saranno i miti che distruggiamo
Sarà la musica che non capiamo
La terra che calpestiamo
Gli amici di cui ci fidiamo
Ma quello che non ci unisce
Non è battaglia se non ferisce
Se non ferisce gli altri
Se non ferisce altri
Quello che ci divide
Non è una guerra se non ci uccide
Se non uccide gli altri
Se non divide gli altri