Daniele De Gregori, ‘Le case mangiate dal sale’ (testo)

Testi e Video

Ci sono sempre meno ombre di alberi
Passando dal parco
Ci sono macchine in fila
Che ballano sulle radici
Lungo l’Aurelia
C’è un rumore nel bosco
Un profumo di incendio
Mentre lei sta piangendo
Nel giorno del suo licenziamento
Ed un cielo scurissimo
Nero come un oroscopo
Dopo un altro dibattito su skytg24

E la sera lei leggi le mani
Quando suona l’allarme tsunami

 Così mentre qualcuno grida
E qualcun altro sogna
Il mare si riprende la terra
E le case mangiate dal sale
E una lunghissima estate
Ci viene a inghiottire

È la fine del mondo
Questo posto è la fine del mondo
Il sushi che stanno aprendo
Il pezzo che sta passando alla radio
Un ritmo tribale
Che copre l’arrivo
Di un altro temporale

 Arriva presto domani
 Quando suona l’allarme tsunami

Così mentre qualcuno prega
 E qualcun altro osserva
Il mare si riprende la terra
E le case mangiate dal sale
E una lunghissima estate
Ci viene a inghiottire

C’è sempre meno ghiaccio nei bicchieri
E meno anni buoni nelle proiezioni dei documentari
Amore mio cambia io voglio cambiare
Abbiamo tanti altri canali

Così mentre qualcuno lascia
E qualcun altro aspetta Il mare si riprende la terra
E le case mangiate dal sale
E una lunghissima estate
Ci viene a inghiottire.

 

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