Al Teatro Carcano il ‘menestrello’ Davide Lorenzo Palla alla riscoperta di tre grandi classici shakespeariani

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Il moderno menestrello Davide Lorenzo Palla, dopo aver portato i suoi spettacoli teatrali nei bar di tutta Italia, approda in teatro con una trilogia shakespeariana. I classici teatrali sono agiti, narrati e raccontati e il pubblico è coinvolto e invitato a partecipare direttamente alla messa in scena. Il globe theatre 2.0 prende così vita in uno spazio che sta a metà tra il bar, il teatro ed il regno dell’immaginazione. Una trilogia unica nel suo genere ed in cui le tecniche del teatro di narrazione vengono applicate al grande classico e alternate a momenti di teatro popolare e partecipato per accompagnare il pubblico alla riscoperta di tre grandi classici teatrali: ‘Otello’ (7 ottobre), ‘Il mercante di Venezia’ (8 ottobre), ‘Amleto’ (9 ottobre). Una insolita trilogia shakespeariana in versione ‘one-man show’, nata dall’esperienza del progetto Tournée da bar portato avanti da TDB Impresa sociale, giovane impresa culturale milanese creata e capeggiata dall’attore Davide Lorenzo Palla, che ha introdotto i capolavori del Bardo in luoghi inconsueti e informali come i bar e i locali di Milano e tutta Italia.

Palla, unico attore-mattatore, è al centro dei tre diversi affreschi storici nei quali agiscono i personaggi shakespeariani, coadiuvato da Riccardo Mallus, che firma le regie, e Tiziano Cannas Aghedu, prezioso polistrumentista che commenta dal vivo le vicende in scena. “Credo che in questo periodo storico -osserva Davide Lorenzo Palla- ci sia bisogno di tornare al racconto se si vuole sperare di avvicinare un pubblico che non va a teatro. Viviamo in un mondo dominato dalla tecnologia, in cui le persone passano gran parte del proprio tempo a fissare lo schermo luminoso di uno smartphone. Credo di fondamentale importanza proporre un modello comunicativo che trovi la propria forza nel rapporto umano: faccia a faccia e occhi negli occhi. Un modello comunicativo ancestrale che risuona familiare dentro ognuno di noi e per cui proviamo una strana e profonda nostalgia. Quello che noi facciamo, e che oggi qualcuno vede come un modello teatrale innovativo, secondo me è in realtà quanto di più tradizionale ci possa essere: raccontare una storia per condividere emozioni”.

Il progetto di Palla si inserisce all’interno di una linea di programmazione ideata e voluta dalla direzione artistica del Teatro Carcano. Nasce così una collaborazione che cerca di portare il pubblico giovane (tendenzialmente non molto avvezzo alle frequentazioni delle sale teatrali istituzionali) all’interno del Teatro Carcano per assistere a messe in scena agili e snelle ma dal forte impatto. Si cerca di partitiziano cannas aghedu, re dal coinvolgimento attivo degli spettatori e della cittadinanza per rilanciare un modello di teatro che possa essere vivo e partecipato.

“Il nuovo Carcano -spiega la direttrice artistica Serena Sinigaglia– vuole aprirsi alla città per conoscerla e farsi conoscere, sostenendo iniziative necessarie e trasversali come TDB. Vogliamo un teatro che prima di essere spettacolo sia scambio, incontro, corpo a corpo, vogliamo un teatro il cui fine ultimo sia la cura della persona e della qualità di relazione. Abbiamo un tessuto sociale da ricostruire, una grammatica dei sentimenti da reimparare, gesti di civiltà contro la barbarie. Crediamo che Tournée da bar possa contagiare di bellezza quante più persone possibili e riempire il teatro e i teatri di altro meraviglioso pubblico”.

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