Chiude il festival di Villa Arconati, tra novità, sold out e tanto buon jazz

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Milano, 23 luglio 2022 (IL MOHICANO-MM) – Con il suo ultimo appuntamento, martedì 19 luglio, è giunta al termine la XXXIV edizione del Festival di Villa Arconati: la più eccentrica, variegata e coraggiosa, apprezzata da 4000 spettatori. Al di fuori dei grandi richiami di personaggi nazionali e internazionali, che da oltre due anni aspettavano l’occasione di tornare ai loro grandi pubblici, il Festival ha proposto Lucilla Giagnoni con i suoi 150 estimatori e il raffinato jazz di ricerca e sperimentazione portato sul palco da Enrico Intra Trio e apprezzato da 200 spettatori, ma anche le danze scatenate dalle fanfare balcaniche di Bregovic e 1500 spettatori. Una programmazione i cui confini non hanno trascurato proposte frutto di un linguaggio inconsueto per il pubblico storico del Festival, affezionato a altre sonorità, diverse da quelle di Dargen D’amico, che hanno scatenato l’entusiasmo dei suoi 550 giovani appassionati, cui si interfacciava qualche sera dopo, una Simona Molinari, nuova protagonista delle nuove scene jazz, acclamata da 400 spettatori, raffinati ed esigenti, come il jazz pretende. Non sono mancati i ‘sold out’ come quando 900 spettatori hanno apprezzato Marco Paolini insieme a Patrizia Laquidara. Tra i concerti all’alba, il pianismo evocativo e il repertorio suggestivo di Alan Clark, che ha incantato 300 spettatori, cui la metà ha partecipato alla passeggiata naturalistica per recarsi all’area del concerto. ll concerto di ‘Mauro Ottolini & Orchestra Ottovolante‘, sospeso lo scorso luglio per la scomparsa dell’assessore Salvatore Conca, verrà riproposto lunedì 12 Settembre, alle ore 21 e verrà a lui dedicato. (IL MOHICANO-MM) –

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