Milano, in Corvetto c’è l’hip hop, il jazz, le drag e i latinos, Reading Room e Galera Balera, fino alla notte elettrica di Discosizer.

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Martedì 5 luglio alle 20.30, nell’ambito di Triennale Estate, si terrà il terzo appuntamento del ciclo Club ZERO. Il club dei quartieri della città. Protagonista dell’incontro: Corvetto. Quartiere sorto dai lunghi campi e dalle celebri cascine che aprivano lo sguardo alle lontananze del Parco della Vettabbia, Corvetto è una di quelle “periferie” che canta strofe in rima e su bassi in quattro quarti, dove ci si sfida in freestyle seguendo i bpm del traffico dell’A1 che si riversa nei serpenti cementizi su cui sfrecciano le macchine, proprio sotto ai pilastri possenti. Corvetto è un motore decentralizzato di Milano, dove la logica della piazza è un tavolo di discussione sotto a un’edera rossastra da Dopo?, riunione radicale dell’architettura e del design meneghino, e le energie collettanee del barbecue diventano scintille gustosissime nei progetti artistici di Chezplinio, mentre ViaFarini.Work fa degli studi d’artista uno studio di quartiere.

Come ogni periferia, poi, l’istinto alla lotta è nell’animo, come le fate nelle fiabe: il CSO Corvaccio e la Rosa Nera, i cassonetti in barricata di quasi dieci anni fa e la moltiplicazione odierna d’associazioni votate al quartiere. Ad accogliervi è il Cristun de Cement, che vede tanto la città quanto i campi oltre al depuratore di Nosedo, dove una cascina venne occupata da una compagine di suore e la Vettabbia è abitata negli ultimi anni dal respiro ecologico di Terzo Paesaggio a Chiaravalle. C’è l’istituzione della tradizione lombarda e vivace dalla Isa al Casottel ma non si sdegna il trancio di piazza nel notturno al Sole. C’è l’hip hop, il jazz, ci sono le drag e i latinos, c’è la cultura su carta di Reading Room e la Galera Balera di Frankeeno, fino alla notte elettrica e ad alto voltaggio di Discosizer.