Accettazione, diversità e unicità descrivono il nuovo singolo di Roberto Ballauri ‘La cosa più chiara che c’è’

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Accettazione, diversità ed unicità sono le parole chiave che descrivono il nuovo singolo di Roberto Ballauri La cosa più chiara che c’è’, un processo fatto di passi che lega l’artista ad una tematica molto sentita dalle nuove generazioni, la fragilità come punto di forza. Un racconto di un ballo al buio, una danza eseguita per sé, spontanea, leggera, libera di assumere ogni forma, così come l’essere umano è libero di intraprendere ogni strada. Questo brano anticipa l’uscita dell’EP d’esordio dal titolo: “Occasioni”, progetto contenente cinque tracce in uscita, su tutte le maggiori piattaforme di streaming, il prossimo giugno.

“Racconto le sensazioni che ho provato fin da bambino -spiega l’autore- e che ho scoperto con il tempo non essere solo mie. Ho scelto di non uniformarmi, di non seguire la corrente, continuando a ballare seguendo i miei passi. Il brano si chiude con una sfida: ‘state a guardare’, lanciata a coloro che non  comprendono le scelte che ho fatto”.

Il singolo, scritto insieme al cantautore Andrea Leandro, è stato prodotto da Paolo Bertazzoli e da Fabrizio Barale e registrato presso lo Studio Piave 34 di Cuneo.

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