Con ‘El Ritmo Es La Vida’ Mau Luc e Toby si preparano a un’estate tra sogni e realtà

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(di Daniele Rossignoli) In radio e in digitale ‘El Ritmo Es La Vida’ feat. Toby (aka Tobia Santin), è il nuovo singolo di Mau Luc, brano solare e divertente per l’estate 2022, accompagnato da un videoclip, diretto da Paolo Agosta. “Ho scelto di cantare questa canzone perché appena l’ho sentita mi ha colpito per i suoni freschi e il testo apparentemente leggero ma molto profondo e poetico. Appena ho cominciato a cantarla – afferma Toby – ho sentito che risuonava con me e i miei pensieri.”

“Partendo dalla descrizione di una giornata storta, spesso causa di malumore e caduta di autostima -spiega Mau Luc aka Maurizio Lucchini– questo esorta a seguire l’insegnamento della musica che, con i suoi tempi precisi e il ritmo, può farci da guida nell’affrontare la vita. In poche parole dobbiamo decidere noi tempi, ritmi e priorità per vivere al meglio. Quand’ero ragazzo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, con gli amici pensavamo che la musica avrebbe cambiato il mondo. Purtroppo era solo un’illusione, però nel mio piccolo la musica ha sicuramente contribuito a rendere migliore la mia vita. Mi ha aiutato a superare i momenti difficili ed aggiunge emozioni al ricordo dei miei momenti felici”.

“La mia generazione è stata particolarmente fortunata per quanto riguarda la musica. In nessun altro periodo successivo -oserva Mau Luc-  credo ci sia stata un simile esplosione di creatività. Beatles, Pink Floyd, Procol Harum in primis, ma tantissimi altri gruppi beat e rock stranieri ed italiani degli anni ’60 e ’70 mi hanno influenzato. Più recentemente direi i primi Coldplay e i Radiohead. Ma anche tanti cantautori, soprattutto italiani, da Tenco a De Andrè e a tutto il gruppo genovese, ma anche Battisti, Dalla, Vecchioni, Guccini e tanti altri; fra gli stranieri Cohen e Jeff Buckley”.

“Come sempre non è mia intenzione lanciare messaggi, non sono un guru, però voglio dire che noi dobbiamo imparare dalla musica ad affrontare la vita con i tempi giusti e soprattutto il ritmo giusto, perché senza ritmo la vita non è vita. Il testo nasce dall’esperienza diretta del lavoro pluriennale d’ufficio, a volte noioso, spesso deprimente e ansiogeno nei contatti umani all’interno ed all’esterno dell’azienda. Ascoltare o fare musica con gli amici era invece un ottimo rimedio per superare lo stress. Il brano evidenzia questa differenza ed esorta ad affrontare la vita con animo musicale. La scelta del titolo è stata semplice, perché è il messaggio principale del testo ed è parte del ritornello: Il ritmo è la vita”.

“Con il video -sottolinea- volevo descrivere un impiegato, un lavoratore, demotivato che sogna di evadere dalla routine quotidiana. Da qui pian piano sono arrivate varie idee su come alternare sogno e realtà, che si sviluppano nel video in maniera incalzante fino al colpo di scena finale. Mentre giravamo ci sono stati diversi momenti buffi. Intanto posso confermare che è vero che quando si gira un video c’è sempre qualcuno che curiosa e cerca di farsi riprendere. Nella sala biliardo all’inizio erano tutti un po’ scocciati perché disturbavamo le partite, poi però tutti facevano a gara per guardare le riprese e farsi riprendere. Ma la cosa più buffa è stata la ripresa della scena in cui il capoufficio faceva una chiassosa lavata di capo all’impiegato: deve essere stata così realistica da far accorrere un membro della troupe dall’altra stanza perché pensava che si stesse litigando, cosa che ha così rovinato la scena stessa -aggiunge- ma ci ha fatto scoppiare tutti in una sonora risata”.

“L’idea generale del video – dice Mau Luc – l’avevo già in testa quando ho scritto la canzone perché volevo mostrare l’immagine di un impiegato demotivato che sogna di evadere dalla routine quotidiana. Da qui pian piano sono arrivate varie idee su come alternare sogno e realtà, che poi si sviluppano nel video in maniera incalzante, fino al colpo di scena finale. La trama si intreccia con scene di Toby che canta e balla con un gruppo di amici, incitando il protagonista a cogliere l’attimo e a trasformare il proprio sogno in realtà.  Il video è stato girato per le vie di Milano e sulla montagnetta di San Siro per gli esterni e nello studio professionale di mio figlio e in una sala da biliardo gli interni”.

Maurizio Lucchini, in arte Mau Luc, è nato il 29 dicembre di molte primavere fa. Suona il basso e la chitarra da quando era ragazzino e, pur avendo fatto altro per vivere, ha sempre coltivato la passione per la musica studiando, negli anni, anche pianoforte, clarinetto e sassofono. Nel tempo ha fatto parte di diversi gruppi musicali e attualmente suona il basso nella Jcband, un gruppo che da oltre 10 anni sostiene con i suoi concerti la ricerca medica e le associazioni dei pazienti. Mau Luc negli ultimi anni si è dedicato in particolare alla composizione e alla produzione musicale. Nel 2014 ha prodotto con il suo gruppo storico dei Dejavu l’album Traiettorie parallele’, che contiene anche 4 suoi inediti. Nel 2017 ha autoprodotto e pubblicato il cd Sotto la voce vivere’. Nel 2019 ha composto con gli Extratimes (feat. Daniele Babbini) Vai Avanti’.

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