Sanremo 2022, Drusilla Foer: “Anche a me come a Zalone piace smuovere le acque perchè è un segno di libertà”
(di Daniele Rossignoli) “A me piace smuovere le acque e laddove ci sono delle acque smosse sono sempre contenta. Checco Zalone ieri ha smosso le acque e trovo che una televisione di Stato, che permette che un artista smuova le acque, sia una televisione irrorata di civiltà e di possibilità di civiltà. Non mi voglio soffermare su quello che è successo ieri, mi va benissimo perchè è un segno di civiltà”. Così Drusilla Foer, che questa sera affiancherà Amadeus sul palco dell’Artiston nella conduzione della terza serata del Festival di Sanremo, commenta le critiche avanzate da più parti agli interventi di Checco Zalone, nella serata di ieri, che qualcuno ha ritenuto omofobi e razzisti.
“Ognuno deve poter esprimere la propria arte, le proprie convinzioni, il proprio pensiero -ha sottolineato l’attrice- Sanremo è un luogo di grandissima visibilità e se è possibile sollevare un dibattito, ritengo sia un momento di valore per tutti”. Per quanto mi riguarda -ha precisato- io intendo divertirmi ma il divertimento non è un luogo stupido, è un luogo denso di informazioni, dove non preosuppone si dicano solo sciocchezze con superficialità. Io non sono un personaggo comico, forse sono più vicino ad un personaggio drammatico, ma cercherò comunque di divertirmi. Non ho detto che farò la cretina e mi farà piacere tirare fuori dei temi importanti quando sarà il momento”.
“La vita -ha poi proseguito Drusilla Foer in conferenza stampa da Sanremo- è una caccia al testoro, bisogna tendere sempre a qualcosa di prezioso ma la vera preziosità di una caccia al tesoro e la caccia, il percorso che si fa prima di arrivare al testoro che può anche essere una pentola piena di niente. La vera caccia al tesoro siamo noi stessi e alla fine di un percorso comprendere sè stessi è il premio più grosso. Sanremo fa parte della mia voracità di esperienze nella vita, della mia curiosità su ciò che la vita mi mette di fronte e per questo sono molto grata di questa esperienza che rappresenta un passo verso il mio tresoro”.
Alle critiche a Checco Zalone ha risposto anche il direttore artistico del festival Amadeus: “Sanremo permette a tutti di dire pubblicamento il loro pensiero. Io conoscevo e ho condiviso tutto quello che Zalone avrebbe detto e fatto sul palco -ha precisato- e sono d’accordo che di certi argomenti se ne parli. L’intento di Checco Zalone era quello di abbattere le ipocrisie, le barriere. Io l’ho letto come una assoluta presa di posizione verso qualcosa che va abbattutto. Poi -ha concluso- se qualcuno l’ha interpretato diversamente è giusto anche che sia così”.