Dodicianni, ‘Dicono che tu’ (testo)
Dicono che tu
non ti puoi stupire
se la gente fissa
quando incroci gli occhi
Dicono che tu
ti sei perdonata
la tua dignità
è una voce che rimbalza tra le case e tra le bocche nei bar
Dicono che tu
quando viene la notte
quando lo schermo di spegne
non puoi scappare per sempre, dicono ma
Dicono che tu
Forse ti hanno vista
La moralità
a volte spaventa
Dicono che tu
quando viene la notte
quando lo schermo si spegne
non puoi scappare per sempre, dicono ma
Dicono che tu
per star bene la notte
per non sentire più niente
finché nessuno ti sente
Dicono
È che a volte rimani
È che a volte rimani
distesa su di un fianco
il sonno di Courbet
Sei deserto ed abisso profondo
l’origine del mondo
l’amore non sai cosa chiede
lo cerchi nei film di Leone in TV ma
Dicono che tu
quando viene la notte
quando lo schermo di spegne
non puoi scappare per sempre, dicono ma
Dicono che tu
per star bene la notte
per non sentire più niente
finché nessuno ti sente
Dicono