‘Credo mi vedi’, il nuovo singolo di Jesse the Faccio primo estratto dall’Ep ‘Le cose che ho’
‘Credo mi vedi’ è il nuovo singolo di Jesse the Faccio per Dischi Sotterranei, primo estratto da ‘Le cose che ho’, il nuovo Ep in uscita il prossimo 26 novembre. Scritto interamente dal musicista padovano e composto insieme a Francesco Gambarotto, ‘Credo mi vedi’ parla in modo diretto e intenso di separazione e di abbandono, di quel momento in cui non capisci perché questo sta succedendo o è successo. Si respira ancora la speranza di un recupero, ma con uno sguardo critico al passato: “il caldo pendeva e noi facciamo uscire un po’ troppo, e poi del resto non ti riconosco, io scontroso, mi sposto”.
Nato nella fase di chiusura nazionale e fortemente influenzato dalle ossessioni di Jesse durante quel periodo, il sound si discosta dai mondi sonori dei lavori precedenti dell’artista. Il punk viene abbandonato se non nell’attitudine: il pezzo nasce da beat campionati e inviati a Jesse durante il primo lockdown nazionale, sui quali Jesse ha cominciato ad arrangiare con la chitarra acustica ed elettrica. Partendo da questa base, alla fine delle chiusure nazionali il cantautore insieme a Francesco Gambarotto (batterista e produttore) ha poi continuato a esplorare elementi nuovi, arrangiamenti insoliti ed esperimenti sonori inediti, a partire dall’inserimento dei fiati.
Nel video, ambientato in bagno, Jesse lo si trova seduto (al wc) in uno stato di apparente ansia, a pensare, fumare, cercare di leggere qualcosa per distrarsi (in maniera poco efficace) dal pensiero fisso che il brano ‘Credo mi vedi’ evoca. L’alone di tristezza e rassegnazione viene espresso anche attraverso la scelta di tenere una luce rossa come elemento fisso, predominante nell’ambiente.
‘Credo mi vedi’ è il primo estratto da ‘Le cose che ho’, Ep di quattro tracce in uscita il 26 novembre per Dischi Sotterranei dove Jesse tocca tematiche profondamente personali, mettendosi a nudo e facendo conoscere al pubblico un’altra faccia di se, la più intima.
Photo credit: Riccardo Michelazzo