Eva Geatti, ‘Ma per fortuna al circo c’è la banda’ (testo)

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Ma per fortuna al circo c’è la banda
la cara vecchia banda di paese
suona musica lirica stonando
cacciando note giù per ogni arnese.
Ma per fortuna dopo il batticuore
si riattacca col vecchio motivetto,
segatura sul sangue di chi muore
mentre i cavalli ballano il minuetto.
Ma per fortuna insieme all’orso bianco
che fa gli stessi giuochi da cent’anni
dondolando il suo gran testone stanco,
c’è la banda che suona il Don Giovanni.
Ma per fortuna i dodici elefanti
così depressi, in fila a testa in giú,
ti guardano con occhi più brillanti
se c’è il valzer del Bel Danubio blú.
Ma per fortuna l’Angelovolante
che per la terza volta s’è sbagliata,
senza ironia la banda dal suo palco
l’accompagna suonando La traviata…
Ma per fortuna al circo c’è la banda
la cara vecchia banda di paese
suona musica lirica stonando
cacciando note giù per ogni arnese.

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