La band salernitana Illogic Trio pubblica il nuovo album ‘Nemesi’

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Dopo i tre singoli pubblicati nei mesi scorsi, Illogic Trio, band salernitana composta da Lucio D’Amato (pianoforte), Gabriele Pagliano (contrabbasso) e Ugo Rodolico (batteria), pubblica su Band Camp e sulle piattaforme digitali un lavoro che sembra essere la colonna sonora ideale per raccontare la storia del ‘mondo distopico’ in cui stiamo vivendo: ‘Nemesi’

Finito di registrare appena prima del lock down 2020, l’album appare come l’esempio perfetto del mito della ‘chiaroveggenza’ che gli artisti sembrano possedere. I sette brani originali e la cover raccolti in questo album, infatti, erano stati immaginati dalla band come episodi singoli, ma riascoltandoli alla luce della pandemia esplosa immediatamente dopo la fine delle registrazioni, Lucio, Ugo e Gabriele si sono resi conto del filo conduttore che inconsapevolmente aveva attraversato tutto il loro processo creativo.

“L’idea di un concept album si è manifestata a posteriori – raccontano Lucio e Ugo – appena abbiamo finito di registrare l’album, il mondo che tutti conoscevamo è stato sconvolto dallo svilupparsi della pandemia. Ci siamo trovati di fronte a un’esperienza che mai avremmo immaginato: l’atmosfera iniziava a farsi tesa e, in quel momento, il legame che senza saperlo avevamo creato fra i brani appena registrati, si è presentato quasi come una rivelazione. Scherzando fra noi, ci siamo attribuiti una specie di chiaroveggenza. In realtà, come spesso accade, il senso di un’opera artistica si capisce a posteriori. Certo è che anche la scelta di rielaborare la canzone ‘Mad World’ dei Tears for Fears, ci fa pensare a quale rapporto ci sia fra caso e destino, e quale dei due alla fine determina le nostre azioni”.

E proprio sulla contrapposizione fra opposti si sviluppa la ricerca compositiva e musicale che Illogic Trio ha elaborato in ‘Nemesi’: caos e ordine, maschile e femminile, rabbia e pace interiore, inizio e fine… la contrapposizione di elementi opposti che si incontrano e si scontrano accompagna l’ascoltatore per tutto l’album.
Il contenuto musicale dei brani è infatti molto conflittuale, quasi una centrifuga di sensazioni in cui la parte ‘buona’ tenta di mantenere l’equilibrio. In alcuni momenti emerge molto forte il sentimento della rabbia, sottolineato da ritmiche serrate e ossessive, sentimento che si stempera in brani come ‘Mantra’, che guidano verso la calma interiore, quasi una meditazione rispetto a quello che sta capitando.

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