Sanremo 2021: Ibrahimovic, se faccio bene avrò un lavoro
“Se faccio bene avrò un lavoro quando smetto”. Zatlan Ibrahimovic si sta ‘allenando’ a salire sul palco dell’Artison dove, per tutte e cinque le serate del Festival di Sanremo, sarà tra i protagonisti in qualità di ospite. Approdato con il suo yacht nella città dei fiori, Zatlan a fianco Amadeus e Fiorello, nel corso di una conferenza stampa, ha dato vita ad un simpatico siparietto con i due conduttori: “So che sono interisti, lo ripetono ogni cinque minuti e confermano che sono primi in classifica ma per i primi sei mesi non ho sentito niente. Però riprenderemo quel primo posto”.
E se all’Ariston arrivasse Lukaku? “Non c’è nessun problema personale, se vuole venire è per me è il benvenuto -la pronta la risposta di Zatlan- sarei pronto per un incontro. Quello che succede in campo rimane in campo”.
Tornando alla sua partecipazione al Festival “ho chiesto che cos’è il festival e mi hanno detto ‘è la cosa più importante che c’è in Italia’ e allora, ho risposto, lo facciamo. Amadeus mi ha chiamato perché vuole spaccare tutti i record. Sicuramente è più facile fare gol -ha proseguito Ibrahimovic- ma sono in buone mani con Amadeus e Fiorello e non sono preoccupato: se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo, se faccio bene meglio perché così avrò un lavoro quando smetto”, ha aggiunto ridendo.
In una delle cinque serate sanremesi Ibrahimovic sarà affiancato dall’allenatore del Bologna Shinisa Mihajlovic e ‘supportati’ da Amadeus e Fiorello, interpreteranno ‘Io vagabondo’ dei Nomadi: “speriamo che Sinisa non sappia cantare -ha sottolineato- così almeno siamo allo stesso livello”. Per le prossime serate l’attaccante rossonero non ha voluto svelare cosa farà anche perché, ha tenuto a precisare “sarà fatto tutto al momento, non so cosa succederà perché non voglio essere programmato, voglio essere Zatlan e nessun altro”.
Tornando poi alla polemica tra lui e Lebron James, che aveva in qualche modo accusato il calciatore di non prendere posizioni politiche, Zatlan ha risposto: “gli atleti uniscono il mondo, la politica lo divide. Il nostro ruolo è unire il mondo facendo la cosa che sappiamo fare meglio. Gli atleti facciano gli atleti, la politica -ha concluso- la fanno i politici.”