Mario Biondi festeggia i suoi 50 anni e si regala un nuovo album, ‘Dare’ come scelta di vita

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(di Daniele Rossignoli) Mario Biondi festeggia i suoi 50 anni regalandosi un nuovo album, ‘Dare’, in uscita domani venerdì 29 gennaio. “Dare -spiega il cantautore siciliano- è un’attitudine oltre che una scelta di vita. Torno al mio sound con le band che hanno dato lustro alle mie canzoni. Festeggiare i miei cinquant’anni con tutti voi è un’emozione che mi pervade l’anima”. ‘Dare’, spiega “evoca un’attitudine di generosità nei confronti del mondo esterno, ma anche il rischio che inevitabilmente questa comporta perché ‘to dare’, in inglese significa ‘osare’. Dare -sottolinea Biondi presentando l’album- è un atto di grande curiosità e di grande forza. Ci vuole tanto coraggio per dare, si rischia di osare tanto per dare e io credo di aver fatto di questa parola una sorta di mantra, di modus vivendi”.

Mario Biondi ha voluto un prodotto che unisse lo stile degli esordi, marcatamente jazz e soul, a sonorità ancora poco esplorate, tra funk, disco, pop, perfino con passaggi rock, andando a definire un sound molto vario ma sempre eclettico, adulto e contemporaneo. Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono amici vecchi e nuovi quali Dodi Battaglia, Il Volo, la storica band londinese degli Incognito, la cantante, autrice e pianista jazz tedesca Olivia Trummer, ma anche i musicisti con cui Biondi ha raggiunto il successo a metà degli anni 2000 (The Highfive Quintet di Fabrizio Bosso) e la sua attuale band che da anni lo accompagna in tutto il mondo.

Il progetto ‘Dare’ si compone in totale di 16 tracce: 10 brani originali, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi successi internazionali quali ‘Strangers in the night’, ‘Cantaloupe Island’ di Herbie Hancock, ‘Jeannine’ di Eddie Jefferson e ‘Someday We’ll All Be Free’, rivisitazione in chiave jazz dell’inno soul di Donny Hathaway. Nella versione digitale dell’album sono contenuti ‘Show Some Compassion’, brano registrato con molti colleghi durante il lockdown a sostegno del progetto di riqualificazione dell’area-baraccopoli di Messina promosso dall’associazione A.ris.mè, e i due remix di ‘Cantaloupe Island’ ad opera di DJ Meme e Piparo. La copertina, realizzata da Paolo De Francesco, ritrae Mario con alle spalle il celebre murale ‘alato’ di Colette Miller, visualartist e performer nativa di Richmond (Virginia) che vive a Los Angeles, autrice del progetto ‘Angel Wings’.

In attesa di poter ripartire ‘live’ a marzo (il 14 all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 16 al Teatro degli Arcimboldi di Milano) Biondi in questi mesi di lockdown si è dedicato alla sua numerosa famiglia ma è anche stato un periodo, sottolinea “che mi ha tolto tanto. Mi ha tolto amicizie di persone alle quali ero molto legato. Mi ha anche tolto una certa fluidità sul palco. In ogni caso -aggiunge- sto imparando ad accettare tutto quello che mi succede e sto imparando a farne un po’ virtù”.

Quanto al futuro “non so cosa ci riservi”, spiega. E a proposito di quanto sta accadendo a livello politico “sono molto dispiaciuto”, sottolinea. “Mi spiace vedere questa instabilità governativa e mi mette anche un po’ di tristezza tutto questo chiacchiericcio, questi incontri poco edificanti, che non portano mai a nulla. Non vedo i risultati -prosegue- vedo solo delle liti e il nulla, l’incognita perfetta e questo mi disturba”.

 

 

Tracklist:

1 Jeannine

2 Mesmerizing Eyes

3 Cantaloupe Island

4 No Show (with Incognito)

5 Lov-Lov-Love (with Incognito)

6 Paradise

7 Strangers in the Night

8 Someday We’ll All Be Free (with Fabrizio Bosso Spiritual Trio)

9 Dream for Two (with Olivia Trummer)

10 Give Our Love Another Chance

11 Simili (with Dodi Battaglia)

12 Crederò (with Il Volo)

13 Sunny Days (Live at Ronnie’s Scott)

 

Digital tracks: 

14 Show Some Compassion

15 Cantaloupe Island – DJ Meme Remix

16 Cantaloupe Island – Piparo Remix

 

Alessandra Fucillo

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