E’ in radio ‘Uomo di varie età’, il nuovo singolo di Claudio Baglioni, estratto dall’ultimo album ‘In questa storia che è la mia’ (Sony Music).
“Sembra un gioco di parole e, invece, è la verità” commenta Baglioni in merito al brano. “Sono un uomo di varie età, almeno nel doppio senso essenziale che questa definizione contiene: le stagioni della vita, innanzitutto, l’infanzia con la folgorazione della musica; l’adolescenza, passata a rincorrere il sogno di fare di quell’arte la mia vita; gioventù e maturità, a vivere consensi e successi inimmaginabili e infinitamente al di là di qualunque aspettativa, ma anche le varie stagioni musicali, tutte profondamente diverse tra loro, vissute e create in questi cinquant’anni di dischi e concerti”.
“‘Uomo di varie età’ -prosegue Baglioni- è tutto questo. Un brano che non è solo la mia storia personale di uomo e artista fatta canzone, ma che è anche il sistema linfatico nel quale scorrono energie, vibrazioni, pensieri, desideri e sogni di questo album-racconto, che ha la struttura di un’opera breve, e del quale questa rock-ballad incarna il tema melodico principale”.
“Un tema -sottolinea il cantautore romano- che viene annunciato in quella sorta di ‘ouverture’ che ho chiamato ‘capostoria’; che riemerge tra un brano e l’altro, in quattro interludi, pianoforte e voce (‘1. non so com’è cominciata’, ‘2. al pianoforte ogni giorno’, ‘3. e firmo in fede un contratto’, ‘4. adesso è strano pensare’) e che, dopo la rock-ballad intitolata, appunto, ‘Uomo di varie età’, ritorna, un’ultima volta nella ‘coda’ (‘finestoria’) guidata dalla chitarra acustica, a chiudere il cerchio di alcuni tra gli istanti, gli accadimenti e gli incontri più intensi che mi hanno accompagnato ‘In questa storia che è la mia”.