Con ‘Trinity’ la giovane Nusia celebra i 50 anni di ‘Lo chiamavano Trinità’

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Arriva in radio e in digitale ‘Trinity’ il singolo che celebra mezzo secolo di ‘Lo chiamavano trinità’,  film italiano ancora oggi campione d’incassi, che Nusia ha interpretato con Frankie e che lancia l’album ‘Feeling High’ (New Team Music/Believe).

Il brano ‘Trinity’ sarà accompagnato da un video diretto da Giuseppe Bianchi, direttore della fotografia Andrea Boccalini che si basa sul famoso tema del film. Alla produzione del video hanno contribuito la West Edizioni Musicali (che faceva parte della West film che, nel 1970, produsse l’originale film e la Star Edizioni Musicali del gruppo Curci).

“Che dire – commenta Nusia – ho avuto molta… diciamo molta fortuna, quando Dario Valle, già autore del mio primo singolo e co-produttore dell’album, è riuscito a convincere Franco Micalizzi, compositore del brano con il testo di Lally Stott, che io sarei stata in grado di cantare ‘Trinity’ nonostante quello fosse un brano più adatto ad una voce maschile. A voi dire se lo sono stata, anche grazie al vocione soul e alla bravura come cantante, ma anche come anima, di Frankie Lo Vecchio che ha duettato con me”.

Sull’album Nusia sottolinea che “i brani di Franco che ho sentito e che mi ha proposto riflettevano tutti in qualcosa nella mia vita, nelle mie emozioni nel mio desiderio di esprimerle attraverso il canto, attraverso l’atmosfera che ogni brano aveva. Quindi -aggiunge- raggiungere il sentimento la sensibilità di un pubblico un po’ speciale perché in fondo siamo tutti un po’ speciali. Quindi un pubblico anche grandissimo con quelle che sono le cose che io, Franco e tutti quanti provano. In situazioni gioiose in situazioni tristi in situazioni forti. Abbiamo voluto comunicare ai nostri simili tutte queste sensazioni, se ci siamo riusciti -conclude- siamo felici”.

Questa la tracklist dell’album: ‘It’s a rendez-vous’, ‘Sophie’, ‘Moorea’, ‘Eastwood Eyes’, ‘Laure’, ‘Stop waiting’, ‘Trinity’, ‘Last snow’, ‘Summerdays, winternights’, ‘Feeling high’, ‘Arrête-toi Superman’, ‘Loving you my way’.

Photo credit: Andrea Boccalini

 

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