INTERVISTA/Lunanico, canto i tabù di cui nessuno parla

Last Updated: 10 Dicembre 2020By Tags: , ,

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(di Daniele Rossignoli) Con ‘Volerai’, singolo d’esordio di Lunanico (all’anagrafe Nicolò De Carlo) il giovanissimo cantautore svizzero affronta uno dei tanti tabù, quello del suicidio, “di cui nessuno parla mai ma che sarebbe invece giusto affrontare, parlarne senza paura”. Intervistato da IlMohicano, Lunanico (che deve il suo nome dall’unione tra il termine lunatico e Nico), racconta di quando “a 15 anni, chiuso nella mia camerette e molto giù moralmente, ho scritto poche frasi su di un foglio di carta che poi abbandonai perché non mi convincevano”.

“Poi -spiega Lunanico- ho vissuto un’esperienza indiretta ma che ha avuto per protagonista una persona a me vicina. Ne sono rimasto particolarmente  colpito e ho ripreso quelle poche frasi che avevo chiuso in un cassetto e ho scritto ‘Volerai’. A me piace ascoltare le persone, cercare di aiutarle quando hanno bisogno e questo fatto, senza che avessi avuto l’opportunità di intervenire, mi ha letteralmente disorientato. Volevo aiutare una persona che però non voleva essere aiutata. Questo lascia dentro di te un senso di colpa difficile da cancellare”.

Il giovane Nicolò di definisce un introverso: “mi reputo apatico -precisa- preferisco restare di ghiaccio verso l’esterno e poi esprimere tutti i miei sentimenti nelle mie canzoni. Vorrei essere una sorta di cantastorie che racconta storie di qualcuno che ha visto qualcosa di forte. Storie però che non siano necessariamente infelici, ma temi considerati tabù come appunto quello del suicidio. Un argomento che si cerca sempre di evitare -conclude- ma che invece andrebbe affrontato perché solo parlandone si può cercare di evitarlo”.

 

 

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