L’ultimo grido delle mode
La vita mia è come una puttana che non gode
Jodèr
Troppe droghe
Prove che non supero
Mi rode ancora brother
So che non recupero
Ma già sono le 9
è una serata lontano da casa
E quando piove
Sto solo col Mikasa
Palleggio fino a quando esplode la mia ribellione
Calcio in cielo sto pallone che ritorna con la scritta “Nasa”
Briga zingaro da strada e nessun dramma
Fossi Pindaro potrei volare per spalleggiare mia mamma
Ma Pacha Mama resta nella cama
E io sputando la mia bava, come un lama, metto ossigeno al diaframma
Ma Briga sai quante ne perdi?
Tu prendi la tua vita a bottigliate di Aberfeldy
Men jeg foeljer mig heldig
E nonostante tutto
Essere messo tra i ribelli non mi sembra così brutto
Vengo da giù con il mio stupendo vivere portando tra le mani il tuo respiro da reprimere
Ho un destino da riscrivere che non si vede
Perché ho messo la testa dove voi non mettereste un piede
Perché ho messo la testa
Dove non metti la tua
E questa gente detesta
Briga il ninho de rua
Io al timone e tu a prua
Mentre piloto il bonde
Con un rayo de lua
Che illumina le onde
Ma non risponde la mia fede
A una testa incline
A rime povere incastrate tra la rovere e le spine
Faccio commuovere le ragazzine a decine
Ma non mi posso muovere adesso se calpesto mine
Ed è una danza
Che sguita ad oltranza
Mi chiudo in stati d’ansia mentre gioco a Valetudo con l’infanzia
Vado in vacanza
E la Guardia di Finanza mi entra in casa e fa “tabula rasa” dentro la mia stanza
Ma non la chiamo latitanza
Perché l’unica cosa da cui scappo davvero, è la distanza
Ma se l’acchiappo spero che non si scansa
Altrimenti porto al cimitero pure la speranza
E tu non dirmi che sei già finita
Una vita in bianco e nero e un velo sopra Sjonnie e Anita
Percorro la salita e ricucio ogni ferita
Che s’infetta ancor di più quando brucio per l’ortica
Y si no te escucho, grita
Che forse ti sento
Sono stretto da morse e non ho più risorse per questo tormento
E so che mi potrai deridere
Ma non potrai decidere se mi vorrai uccidere