Sanremo 2020/ Fiorello vestito da prete, c’è bisogno di pace
(di Daniele Rossignoli) “C’è bisogno di pace”. Un Fiorello vestito da prete dà così il via al 70/mo Festival di Sanremo. “Buonasera fratelli, buona sera sorelle” così Fiorello ha salutato i presenti al Teatro Ariston e i telespettatori, aggiungendo che “in questo momento c’è bisogno di pace. Stiamo vivendo momenti bruttissimi: l’Australia che brucia, il virus e poi c’è Sanremo”.
Spiegando quindi che l’abito che indossa è quello originale di Don Matteo “uno di pochi Matteo che, in questo momento, funzionano”, ha aggiunto che starà a fianco di Amadeus perché “sarò il suo Rocco Casalino”, quindi ha chiamato Amadeus a salire sul palco “l’amico di una vita che ce l’ha fatta”. “Tu non sai cosa stai facendo. Se va male -ha sottolineato Fiorello- ti toglieranno anche ‘I soliti ignoti’. Ricordati che al Festival di Sanremo -ha aggiunto prima di dare definitivamente la parola ad Amadeus- si entra Papa si esce Papeete”.