INTERVISTA/Tavo grazie ad una lettera di metà ‘800 scopre cos’è l’amore

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(di Daniele Rossignoli) “Avevo deciso di non scrivere mai canzoni d’amore perchè non mi ritenevo adatto, temevo di cadere nel banale. Poi, un bel giorno, ristrutturando casa trovo, in una intercapedine, un cassetta di metallo contenente una lettera d’amore. La sua lettura mi ha fatto cambiare rapidamente idea”. Tavo, all’anagrafe Francesco Taverna, racconta a IlMohicano come da quel giorno sia cambiata la sua prospettiva di scrittura, dando vita ad ‘Annabelle’ (Noize Hill Records), singolo che farà parte del suo prossimo album.

Tavo, che ha già alle spalle un album (‘Funambolo’), si inserisce tra gli emergenti artisti del panorama indie/pop, genere che ha portato in giro per l’Italia in occasione di diversi live. “La lettera -racconta ancora- risale al 1850 ed è stata scritta da un tale Ennio alla sua amante Maddalena, una donna sposata. Nella lettera Ennio le dice addio, nonostante l’ami ancora. La cosa bella che ho scoperto -prosegue Tavo- è che, nonostante siano passati quasi duecento anni, tra quelle righe ho trovato sentimenti, paure e volontà molto attuali.

“Certi sentimenti -sottolinea Tavo- viaggiano immutabili nel tempo. L’amore stesso è veramente immutabile. L’unica cosa che cambia -osserva- è il termine ‘amanti’: nell’ottocento ci si sposava spesso per convenienza e i matrimoni erano combinati, quindi si finiva nel trovare nel matrimonio la convenienza e nell’amante l’amore. Oggi, il termine amante prende una connotazione più trasgressiva. Ma la storia di Ennio e Maddalena mi sembrava più che mai attuale. Tutti vogliono tornare indietro e poter cancellare gli errori commessi, convinti di avere tempo per rimediare. Il tempo, però, non è mai generoso. Per questo -conclude- mi è sembrato bello poter ridare voce a due persone, ormai dimenticate, che come tutti noi hanno amato, sognato e sperato”.

(Ros/IlMohicano)

 

 

 

 

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